La forza di Zecharia Sitchin sta, oltre che nei contenuti, anche nell'eccellente stile narrativo, sempre avvincente e che non annoia mai, rendendo semplici anche argomenti che presentati in un altro modo, risulterebbero più complessi. Data l'amplissima mole di informazioni, si potrebbe dissentire nei confronti di alcuni concetti, ma credo che la maggior parte dei contenuti di questo e degli altri suoi libri corrispondano alla realtà dei fatti storici. Questo testo in particolare, si concentra molto sulla Teofania, nelle sue più varie manifestazioni, spaziando dai contenuti biblici all'antico Egitto alla Sumeria. Ripropone, come in altri libri, ma in forma più ricca di particolari, l'epopea di Gilgamesh e chiarisce chi sono gli "angeli" biblici, in ottica comparativa con altri testi più antichi. Non mi ha convinto solo l'ultima parte, inerente all'identificazione di Yahweh, mentre mi aveva maggiormente persuaso, relativamente a tale questione, l'interpretazione da lui data nel libro "Il pianeta degli Dei".