Introduzione
Non è facile definire con parole appropriate la stitichezza.
Alcuni parlano di stitichezza come di una disfunzione intestinale in cui l'intestino viene evacuato o a lunghi intervalli o con difficoltà o con entrambi i disturbi. Altri preferiscono porre l'accento sul rallentamento nella progressione del contenuto intestinale attraverso il crasso. Altri ancora ritengono la stitichezza un sintomo caratterizzato dalla difficoltà di ottenere ogni giorno una evacuazione sufficiente del grosso intestino.
La stitichezza è in realtà una modificazione del funzionamento dell'intestino tale per cui l'espulsione delle feci è alterata nel ritmo giornaliero e/o richiede uno sforzo eccessivo per essere portata a termine.
Si calcola che almeno il 7-10% della popolazione italiana (vale a dire 5-6 milioni di persone) soffra di stitichezza e che tra i farmaci più venduti, assieme agli antiacidi, agli antinfiammatori e agli antidolorifici (FANS), ci siano proprio i lassativi.
Tuttavia la maggior parte delle persone non presta alcuna attenzione alla frequenza delle proprie evacuazioni, sottovalutando così un sintomo che si ritrova nella storia clinica di quasi tutti gli ammalati di colite spastica, emorroidi, ragadi anali, appendicite, cancro del grosso intestino, calcoli della cistifellea, diverticolosi e diverticolite del colon, flebotrombosi degli arti inferiori, cistiti ripetute ecc.
Questo significa che la stitichezza spesso accompagna molte malattie, ma può anche precedere di molti anni (a volte di decenni) il manifestarsi di patologie come quelle sopra ricordate.
La stitichezza non va quindi mai sottovalutata, né "curata" con lassativi o supposte, ma vista piuttosto come il manifestarsi di alcuni disordini che caratterizzano le abitudini alimentari e igieniche, l'organizzazione del lavoro, le relazioni sociali, il tipo di terapia adottato in caso di malessere (prevalentemente o esclusivamente farmacologica).
La stitichezza è quindi soprattutto il risultato di uno stile di vita poco adatto a rispondere alle reali esigenze del nostro organismo. Per affrontare e tentare di risolvere alla radice questo problema è necessario quindi modificare diversi aspetti del nostro comportamento: il risultato sarà perciò non solo una defecazione regolare e senza sforzo, ma un generale aumento della vitalità e del benessere.
Proprio perché siamo tutti diversi l'uno dall'altro, non esiste (non dovrebbe esistere) "la" cura della stitichezza: esistono piuttosto accorgimenti e suggerimenti utili; starà poi a ogni persona riflettere sulla propria stitichezza e trovare così il proprio personale percorso terapeutico.