Se possiamo dire che Dio è un'idea dell'uomo e che l'uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio, possiamo anche dire che le immagini e le idee nascono da una relazione erotica, cioè creativa, tra l'uomo e Dio. Questa relazione è tutta finalizzata al darsi, il darsi per amore che porta l'uomo a svanire nell'invisibile, nell'ineffabile, nell'incommensurabile, e che porta l'invisibile a rinunciare al sé per farsi carne. Nella relazione l'uomo e Dio si danno l'un l'altro, svaniscono l'uno nell'altro per creare oltre sé stessi. In tale relazione si può dire che né Dio né l'uomo esistono di per sé: in verità esiste unicamente la loro relazione, che è il darsi, che è amore. In ultima analisi esiste solo l'amore.
Il nostro destino non è scritto nella pietra, ma nelle ombre di chi ci ha preceduti, e nei nostri sogni onirici e desideri profondi. Ciascuno di noi vive mettendo in scena un mito: vedere questo mito, evocare e imparare a dialogare con le immagini degli antenati e dei sogni, significa avviarsi alla guarigione.
Il libro, rivolto anche ai professionisti delle terapie d’aiuto che intendano approfondire con nuovi spunti le tecniche a loro disposizione, introduce al mondo delle costellazioni familiari ad approccio immaginale, dimostratesi uno strumento fondamentale per accedere alla memoria della stirpe e liberarsi dei nodi transgenerazionali, ampiamente utilizzato anche nel coaching per la leadership e nelle aziende.
Selene Calloni Williams, con un linguaggio accessibile ed evocativo, accompagna il lettore in un percorso di autentica rinascita che lo condurrà al di fuori dell'angusta prospettiva dell'Io sino a incontrare l'Anima.
Tutte le immagini della nostra vita sono contenute in ciascun singolo momento della nostra esistenza. Ogni singolo momento della nostra esistenza è un’immagine che contiene in sé tutti i momenti passati e futuri della nostra vita.
Selene Calloni Williams
Introduzione: La professione del costellatore immaginale
Parte I - Gli elementi delle costellazioni immaginali
- Gli avi presso la tribù degli Eng
- La psicologia transgenerazionale e le costellazioni familiari
- La psicologia transgenerazionale e le costellazioni familiari ad approccio immaginale
- Il presagio
- I monaci eremiti di tradizione Theravada
- La psicologia dell’immaginale
- Il facilitatore e le formule psichiche della creazione immaginale
- Il metodo dei “tre passi” nell’approccio immaginale: la trasvalutazione, il piano mitico, l’esperienza estetica
- Il costellatore immaginalista come cantastorie
- Il racconto mitologico
- Portare la consapevolezza al livello universale del mito e non portare il mito al livello dell’io
- Il genogramma
- Le sette parti del lavoro sul transgenerazionale nella prospettiva immaginale
- Disegni fatti di stelle, vento e sabbia
- Il mito dell’infanzia negata
- Il mito di Caino e Abele
- Rapita nell’Ade
- Il viaggio dello scrittore
- L’esorcismo
- La parte nel tutto
- Le scienze olistiche e la visione ologrammatica del viaggio del costellante
- Rupert Sheldrake e la teoria dei campi morfici, Claude Sabbah e il campo ideo-morfo-genetico
- L’importanza del rituale
- L’incanto che lega il costellante e il facilitatore, e la chiave segreta dei ricordi
- La costellazione immaginale è una meditazione
- Tragedia e commedia
- Tu sei il maestro delle cose, non la vittima delle loro reazioni
Parte II - Fasi e finale delle costellazioni familiari
- Le fasi della costellazione immaginale
- Gli stadi della costellazione immaginale
- Il distacco
- L’iniziazione
- Il ritorno
- Gli esiti della costellazione immaginale
Parte III - Costellazioni immaginali di gruppo e in sedute individuali
- La conoscenza del mito
- Il rapporto con il denaro e il senso di colpa
- I singoli archetipi
- L’applicazione in sedute individuali
- Ineluttabilità
- La costellazione individuale in relazione a quella di gruppo
Conclusioni