Data di acquisto: 19/05/2016
testo fluido e scorrevole che da interessanti spunti
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La vita monastica ha rappresentato per secoli uno dei modelli vincenti di organizzazione del lavoro, di sfruttamento delle risorse e di aggregazione sociale. Ma, oggi, può ancora servirci come esempio?
I motivi ispiratori del monachesimo sono oggi più utili che mai, scrive Pallante, il maggior teorico italiano della descrescita.
In questo libro il modello monastico viene riproposto e riutilizzato soprattutto in tre prospettive:
Per essere “felice”, la decrescita non deve limitarsi a limitare i consumi, ma deve spingersi a inventare o reinventare nuove forme di socialità, di economia, di vero sviluppo.
L’esperienza del monachesimo occidentale è stata da questo punto di vista eccezionalmente fertile e ci può tornare di grande e immediata utilità.
Marca | Lindau |
Data pubblicazione | Novembre 2013 |
Formato | Libro - Pag 112 - 14x21 |
Nuova Ristampa | Luglio 2015 |
ISBN | 8867083635 |
EAN | 9788867083633 |
Lo trovi in | Libreria: #Narrativa italiana |
MCR-NR | 66781 |
Maurizio Pallante fondatore con Mario Palazzetti e Tullio Regge nel 1988 del Comitato per l'uso razionale dell'energia (CURE). Svolge attività di ricerca e di pubblicazione saggistica nel campo del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali. E' nato a Roma, vive da qualche anno in... Leggi di più...
Data di acquisto: 19/05/2016
testo fluido e scorrevole che da interessanti spunti
Data di acquisto: 03/02/2016
Il testo illustra la tesi, tutt'altro che fantasiosa, che la società si stia muovendo verso nuovi assetti, nei quali troveranno spazio organizzazioni diffuse, costituite da comunità informate dalla condivisione di 'regole' e visioni del mondo. Nella disamina di tendenze in atto e primi esempi concreti, l'Autore ci fa intravedere trame sociali costruite su relazioni che si intersecano in modo non molto dissimile da quanto accadeva nell'Età di Mezzo, che confermerebbe quanto sostenuto da storici, economisti e sociologi, che per descrivere questi treni parlano di Capitalesimo, crasi di capitalismo e feudalesimo. Così come ne "Le città invisibili", la prefigurazione tratteggiata da Pallante introduce e descrive le strutture che emergono dalla transizione in atto.