Minfullness e zen indissolubilmente legati. Entrambi incoraggiano i rituali quali metodo per concentrarsi sul mondo fisico, cosa che a sua volta porta alla scoperta di sé e a una nuova percezione della vera natura dell'essere e dell'ambiente circostante.
Prendetevi una pausa dalla vita quotidiana e immergetevi nella quiete di Mindfulness in Giappone.
Steve Wide e Michelle Mackintosh vi porteranno in viaggio attraverso questo splendido paese alla scoperta di cento indimenticabili esperienze mindful.
Passeggiare in foreste tappezzate di muschio, bagnarsi in benefiche fonti termali, gustare piatti vegetariani, dormire in ryokan tradizionali, ripercorrere cammini di pellegrinaggio, seguire lezioni di calligrafia o imparare l’arte della cerimonia del tè.
Estratto da libro
Sembra che tutti lavorino di più e più a lungo. Con cellulari e tablet il lavoro si insinua nel nostro tempo libero, nelle notti e nei weekend.
È complicato sfuggire a email, telefonate e scadenze infinite. Quando non ci è permesso rallentare e premere il tasto "pausa" per poter vivere un'esperienza con consapevolezza, il nostro "pannello di controllo" può andare in corto circuito.
I processi mentali si inceppano, l'empatia vacilla, la produttività diminuisce e ne risentono la nostra soddisfazione generale per la vita e l'apprezzamento e il godimento di essa.
Perdiamo la cognizione di cosa significhi essere noi stessi. Nel corso del loro sviluppo, le società occidentali hanno perso l'occasione per crearsi un proprio modello di mindfulness.
Di conseguenza, abbiamo spesso rivolto lo sguardo alle filosofie orientali in cerca di spunti su come poter essere veramente mindful.
Da sempre l'Occidente ha saccheggiato idee da ogni angolo del pianeta e mutuato religioni e pratiche tipiche di altre culture integrandole nella ricerca di un approccio consapevole che possa sposarsi con lo stile di vita ed entrare a far parte dell'attuale equilibrio tra vita e lavoro.
La mindfulness abbraccia una serie di concetti: trattamenti benessere, filosofie, credi religiosi, coccole, cibo, esercizio e altro ancora; ma, in ultima analisi, si concentra sull'idea centrale dell'osservare ciò che ci circonda, dell'essere presenti nel momento e consapevoli dei piaceri naturali e spirituali che derivano dal saper rallentare, prendersi tempo per sé e far sì che le cure di tutti i giorni si diffondano nell'anima e nel corpo.
In Giappone la mindfulness è intrecciata nel tessuto della vita quotidiana. Si pratica con la cerimonia del tè, con i bagni negli onsen, attraverso la calligrafia, l'ikebana, le pratiche meditative, lo shinrin yoku.
Si può trovare anche nei soggiorni in templi e ryokan e nei banchetti vegetariani buddisti della cucina shojin ryori, che sono naturali, semplici, sani eppure capaci di trasmettere un'autentica sensazione di lusso e soddisfazione.
I giardini e i parchi sono ambienti dedicati in cui i visitatori possono far tesoro della vera bellezza delle stagioni.
L'impianto e la disposizione delle piante consentono passeggiate tranquille e ispiratrici. Rallentare e prestare attenzione all'ambiente circostante, apprezzare la bellezza della natura e della vita di tutti i giorni e definire il proprio posto nel mondo: tutto questo è parte dell'approccio giapponese alla vita.
Viaggiare per il Giappone apre a esperienze che possono aiutare a raggiungere una più profonda comprensione di cosa significa essere consapevoli. Dopodiché, serbando nel cuore le vostre esperienze di viaggio, potrete portare la mindfulness giapponese nella vostra quotidianità.
Tante meravigliose attrazioni, tutte corredate da informazioni utili e «pillole di mindfulness», per fare un completo reset e scoprire la versione migliore di voi stessi.
Non solo in vacanza, ma da oggi in poi.