Los Angeles, terzo millennio della nostra era: Leoni, un’adolescente ribelle finisce in overdose e sperimenta un’esperienza di premorte. La sua anima viene catapultata in una realtà parallela collocata nel passato di 24.000 anni fa.
Qui il suo destino si lega indissolubilmente a quello di Ria, una giovane donna dell’Età della Pietra nel pieno della sua battaglia contro i feroci Illimani, un popolo guidato da Sulpa, il potente demone deciso a distruggere l’umanità.
Mentre i guerrieri condotti da Ria stanno per soccombere all’impeto del nemico spietato, Sulpa muove i suoi passi verso lo scopo finale: manifestarsi fisicamente nel ventunesimo secolo per condannare l’umanità alla schiavitù perenne.
L’ora è ormai vicina e ogni speranza sembra perduta. Ma forse non del tutto se Leoni e Ria, come è scritto nel loro destino, riusciranno a unirsi al di fuori del flusso del tempo e, avventurandosi oltre i confini del conoscibile, a combattere la loro grande battaglia finale...
Un Brano:
"Leoni poteva ancora vedere la sala operatoria dietro di sé, e avvertire l’affanno e il caos che circondavano il suo corpo sulla barella; ma tutto andava dissolvendosi... Davanti a lei, sempre più vicino, l’altra uscita del tunnel era velata da una nebbia luminosa e volteggiante attraverso la quale apparivano e tornavano a sparire allettanti scene di verdi pascoli assolati e alberi sparsi.
Poi, tra la nebbia che riempiva l’uscita del tunnel, si materializzò la figura di una donna alta, bellissima, che le faceva cenno di venire avanti... Le pareti del tunnel si dissolsero, il ricordo si affacciò con chiarezza, e Leoni si trovò in presenza dell’essere misterioso che chiamava l’Angelo Blu.
Si trovavano scalze sull’erba bagnata di rugiada, al centro di un grande pascolo. Un branco di strani animali, come lei non ne aveva mai visti, brucava all’ombra di un boschetto vicino e nel cielo c’erano due soli, uno quasi allo zenit, l’altro basso all’orizzonte.
«Dove siamo?» domandò Leoni.
«Questa è la terra dove ogni cosa è nota» rispose la donna. «Facciamo due passi?»"