La vera magia, la magia divina consiste nell’utilizzare le proprie facoltà e il proprio sapere per realizzare il regno di Dio sulla terra.
Pochi sono arrivati a questo grado superiore dove l’unico ideale è lavorare nella luce e per la luce. Coloro che vi pervengono sono i veri benefattori dell’umanità.
La nostra intera esistenza è posta sotto il segno della magia: nella vita ogni cosa è influsso, impronta, vibrazione.
Con numerosi esempi e argomentazioni, l'autore invita tutti noi a essere consapevoli di questa realtà e a comprendere che ogni nostra azione, anche un semplice gesto, uno sguardo, una parola, un sentimento, un pensiero producono necessariamente degli effetti, positivi o negativi. La magia – aggiunge l'autore – è un prolungamento della fisica: quest’ultima studia le caratteristiche della materia e le leggi che la governano, mentre la magia va ancora oltre, lavorando in un campo più sottile, quello delle forze della materia psichica.
Verrà il giorno in cui perfino gli scienziati più inflessibili saranno obbligati ad ammettere tale realtà. L'autore si sofferma poi ampiamente sulla Magia divina che è la vera magia, e che consiste nel diventare conduttori della luce e dell'amore, nell'utilizzare tutte le proprie facoltà e il proprio sapere per realizzare il bene sulla terra: consolare e rasserenare gli esseri, illuminarli, stimolarli e vivificarli. Coloro che sono giunti a questo grado di elevazione sono i veri benefattori dell'umanità, e ovunque vadano portano l'armonia.
«La magia non è altro che un paragone fra la terra e il Cielo. Ecco la definizione più veritiera della magia: un lavoro in cui si mettono continuamente a confronto la terra e il Cielo.
E grazie a tale confronto, l'uomo comprende quale lavoro deve compiere sulla terra: far vibrare la terra in armonia col Cielo, e far scendere il Cielo sulla terra... La realizzazione del divino nella materia: è questa la Magia divina, la teurgia».
- Omraam Mikhaël Aïvanhov