Omeopatia, alimentazione, fitoterapia: tutti i rimedi naturali per far nascere il tuo bambino.
Sempre più coppie oggi incontrano degli ostacoli nella ricerca di un figlio e si rivolgono al medico per avere aiuto. La difficoltà al concepimento, però, non riguarda soltanto organi «difettosi» o un corpo improvvisamente «traditore». Ecco perché questo manuale non è l'ennesimo libro sulle tecniche di procreazione medicalmente assistita: nasce invece dall'intento di aiutare la coppia a potenziare il dono di procreare, senza perdere di vista il benessere individuale e l'intesa di relazione.
Esistono abitudini e stili di vita sbagliati che possono svigorire il patrimonio fertile e vanno evitati, sia per lei che per lui. È sorprendente, per esempio, come piccoli (e grandi) aggiustamenti nel modo di alimentarsi possano cambiare il quadro e (ri)creare le condizioni ottimali per concepire. Preziosissime si rivelano anche omeopatia, fitoterapia, agopuntura e tutte le tecniche «dolci».
La medicina naturale, che mette sempre al centro la persona nella sua totalità, è utilissima per offrire una diversa prospettiva ed è spesso in grado di riequilibrare le funzioni biologiche senza ricorrere alle terapie ormonali. E si rivela di aiuto e supporto, permettendo di superare meglio le cure e aumentando le chance di successo, anche quando l'intervento della fecondazione assistita è indispensabile. Dimostrando ancora una volta che non di medicina «altra» si tratta, ma di medicina complementare: una carta in più che vale la pena giocare, per una procreazione accompagnata naturalmente, oltre che medicalmente
Leggi in anteprima l'introduzione
Parlare di sterilità non è facile, perché il rammarico che la diagnosi porta con sé, come una sentenza, è dolore e frustrazione, è l’inganno di una promessa semplice che la vita nega, improvvisamente e proprio a noi. La culla vuota è spesso un ostacolo imprevisto, non è mai valutata né presa in considerazione, perché l’immaginario si fonda sul luogo comune che, trovata la persona giusta e smesso il contraccettivo, il test di gravidanza sarà senz’altro positivo. Ma oggi si arriva alla decisione di avere un figlio sempre più tardi e, spesso, si incontrano difficoltà. Non sempre affidarsi alla scienza risolve il problema. Perché essere fertili non è solo avere ovaie giovani o spermatozoi veloci, è una condizione dell’anima, un’espressione di vita. Se fosse solo una questione di alta tecnologia, la procreazione assistita darebbe grandissimi risultati, invece scontenta due coppie su tre. Se bastasse la determinazione, allora sarebbe sufficiente decidere di diventare genitori, programmare la nascita di un bambino, e la gravidanza arriverebbe puntuale grazie alla pianificazione dei rapporti sessuali nei giorni fertili.
Questo libro nasce dall’intento di aiutare la coppia a potenziare il dono della procreazione, senza perdere di vista l’armonia individuale e l’intesa di relazione. Pensando alla mente e all’anima, oltre che al corpo, perché la ferita della sterilità non riguarda soltanto organi «difettosi» o un fisico improvvisamente «traditore».
La gravidanza è, prima di tutto, un impegno che il corpo prende quando ha davvero una grande fiducia nelle proprie risorse, e questo comportamento è unico nel suo genere, perché ogni altro progetto biologico non ha un respiro così lungo: il metabolismo vive di schemi quotidiani o al massimo, come nel caso del ciclo femminile, mensili. Qui ci si proietta oltre il tempo del concepimento, fino a quello dell’attesa e poi dell’allattamento. Bisogna dunque che questa fiducia sia ben salda o, se non lo è, ricostruirla: ci sono ferite del cuore e nodi interiori che vanno guariti prima di partire e altri che occorre imparare a riconoscere strada facendo, per affrontare un percorso inevitabilmente in salita e al tempo stesso mantenere la coppia forte e unita, crescendo insieme. Allo stesso modo, esistono abitudini e stili di vita sbagliati che possono svigorire il patrimonio fertile e vanno responsabilmente evitati fin da quando il desiderio di un figlio è solo un’ipotesi vaga, un pensiero lontano. È talvolta sorprendente come piccoli (e grandi) aggiustamenti, anche nel modo di alimentarsi, possano cambiare il quadro e (ri)creare le condizioni ottimali per concepire.
Un’ultima, doverosa annotazione: non esiste un metodo infallibile in grado di assicurare il bimbo in braccio. Esiste però una strada diversa per affrontare il problema, e questa strada prevede di riappropriarsi con consapevolezza del proprio sogno di maternità e paternità, non delegandolo in toto ad altri, alla scienza, ma lavorando prima di tutto su noi stessi. Nella speranza, ma non nella certezza, di coronarlo, quel sogno. Noi ci auguriamo, con questo libro, di aiutare gli aspiranti genitori a intraprendere questo cammino, trovando il loro personale sentiero.