Bastano poche ore e i benefici durano. Digiuni brevi e controllati stimolano il metabolismo a funzionare meglio, perché eliminano dall'organismo gli accumuli di tossine.
Il digiuno è una pratica antica che merita di essere conosciuta e rivalutata. Come hanno dimostrato le ricerche degli ultimi anni, infatti, mangiare meno o astenersi dal cibo in modo controllato è un elisir di lunga vita e per il peso forma. Eppure l'idea del digiuno incontra spesso delle resistenze o è accolta con scetticismo, perché nell'immaginario comune è un'usanza associata alla punizione, al sacrificio, alla privazione faticosa ma necessaria, alla penitenza.
Nulla di positivo o piacevole, insomma. In realtà non è esattamente così. Per le culture e le tradizioni antiche il digiuno non aveva necessariamente una valenza negativa: anzi, era accolto positivamente, come una cura, come un mezzo per elevare lo spirito. Inoltre avrai modo di scoprire che il digiuno che possiamo praticare oggi, e che può regalarci linea ma anche longevità e salute, non è un sacrificio prolungato né deve diventare una faticosa lotta con se stessi e con i morsi della fame.
Secondo gli studi, bastano poche ore al giorno per ottenere grandi benefici. In più, bisogna considerare il fatto che digiunare non è un atto innaturale o strano per l'uomo: ne abbiamo bisogno tanto quanto mangiare, e la giusta alternanza tra queste due fasi è fondamentale, perché ad esempio senza le ore di digiuno notturno l'organismo non potrebbe svolgere alcune importantissime funzioni di rigenerazione e pulizia.
Il nostro corpo sa affrontare il digiuno: siamo dotati di una serie di ormoni e meccanismi che, nel momento in cui ci priviamo del cibo, ovviamente non per un periodo prolungato, intervengono per sopperire a questa mancanza. Un modello che ha dato risultati sperimentali positivi è il cosiddetto semi-digiuno, che prevede una riduzione delle calorie assunte giornalmente e la concentrazione dei pasti in 8-10 ore della giornata. Le restanti 14-16 ore (che in genere includono quelle notturne) sono invece di digiuno.
Il concetto di digiuno non deve spaventare: in realtà tutti noi digiuniamo, tra un pasto e l'altro ma soprattutto di notte, per almeno 8 ore se non di più. Prolungare di qualche ora l'astinenza dal cibo, secondo gli studi più recenti, garantisce svariati benefici, che vanno da alcune risposte ormonali al rafforzamento del sistema immunitario. Ma soprattutto si dà un segnale di discontinuità al metabolismo, che viene percepito proprio come una sveglia. Per metterlo in pratica, innanzitutto devi considerare che il digiuno intermittente non è una dieta ma uno stile di vita. Per questo, una volta che lo fai tuo, lo puoi adottare per sempre.
Limitare l'eccesso calorico e mangiare soltanto in un arco limitato di tempo è qualcosa che, se non ci sono particolari problemi di salute, è alla portata di chiunque. Potrebbe addirittura diventare un'abitudine, da ripetere più volte alla settimana, poiché i nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno vengono regolarmente forniti. Scopri come fare.