227 pagine di consigli per creare un'agenda personalizzata.
Basta con liste appuntate su fogli volanti, con scadenze segnate su calendari sparsi, diari, agendine e blocchi smarriti: finalmente un unico quaderno, una biro e il metodo più efficace mai sperimentato ci aiuteranno a mettere ordine nelle nostre giornate.
Conosciuto inizialmente come "Bullet Journal", così battezzato dal suo creatore Ryder Carroll, questo metodo per tenere l’agenda è diventato una moda contagiosa che dagli Stati Uniti ha raggiunto ora l’Italia.
All’incrocio tra un memo, un planner e un diario personale,
L’agenda a punti è il sistema che risolve la vita.
Nell’era digitale, in cui trascorriamo tutto il giorno a battere su tastiere con gli occhi incollati allo schermo, ecco una tecnica completamente analogica (e rassicurante), che ci aiuta a organizzare, memorizzare e dare sfogo alla creatività.
Grazie a un sistema di liste puntate e di simbolini da attribuire al tipo di azione da compiere, oltre che a un’impostazione rigorosa delle pagine, L’agenda a punti aiuta a pianificare le cose da fare sul breve, sul medio e sul lungo periodo, a ricordare gli appuntamenti, a strutturare i progetti che vogliamo sviluppare e ad avere sotto controllo tutto quello che riteniamo importante.
Una volta imparata la tecnica, non servono che un quadernino vuoto (consigliate le versioni con griglia a puntini), e una biro.
Oltre alle pagine legate alla pianificazione vera e propria, si possono creare tutte le sezioni necessarie per elencare altro (film visti, regali fatti, citazioni preferite…) o per pianificare progetti complessi (ristrutturare casa, cercare un nuovo lavoro, organizzare un viaggio…), lasciando spazio a tutta la creatività decorativa che vogliamo (disegni, calligrafie, decori…).