Continua il percorso formativo di Salvatore Brizzi al cospetto di Victoria Ignis. Questa volta in maniera più pratica, tra le strade di Torino, ora davanti al portone di alcuni spacciatori, ora seduti ad un bar osservando la postura delle persone che lo frequentano, sempre in maniera provocante e con lo scopo di ribaltare certezze, abitudini, ottusità, insomma tutto ciò che può impedire il risveglio del vero Sé, dell’apertura del Cuore. Interessante l’ultimo capitolo del libro che riporta un racconto-sogno (Garcia dentro il sogno), efficace metafora che pone l’accento sul vero significato dell’illuminazione e soprattutto cosa prova un guru a cui il discepolo chiede di essere aiutato a illuminarsi. “La porta è sempre di fronte a noi, in qualunque luogo e in qualunque momento, onnipresente. Servono una serratura e una chiave”, questo libro aiuta, come tutti i libri di Brizzi, a trovarle.