"...volevamo godere della nostra amicizia e realizzare quello che ci auguriamo possa essere un regalo di compleanno per voi."
Il Dalai Lama e l'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, entrambi vincitori del premio Nobel per la Pace, sono sopravvissuti a oltre cinquant'anni di esilio, oppressione e violenza. Ma nonostante queste difficoltà, o forse proprio grazie a esse, sono senza alcun dubbio due delle persone più gioiose del pianeta.
Questo libro, nato da un incontro nell'aprile 2015 a Dharamsala, in India, è un'occasione unica per ascoltare dalla loro viva voce esperienze, insegnamenti e profonde riflessioni: confrontandosi infatti sia con le grandi tradizioni filosofiche e religiose di ogni tempo sia con le più recenti scoperte delle neuroscienze e della psicologia, i due prestigiosi interlocutori affrontano tutti gli ostacoli che possono frapporsi tra noi e il raggiungimento della piena felicità.
E ci insegnano così che è solo dopo aver conosciuto e imparato a controllare il dolore, come dimostrano le battaglie combattute da entrambi per la libertà dei loro popoli, che diventa possibile trasformare la gioia da fugace emozione di un momento a costante della nostra vita: perché non c'è luce senza ombra, e non c'è gioia per sé se non si crea gioia anche per gli altri.
Ricco di dottrina e ispirazione, e nutrito da una straordinaria somma di esperienza, Il libro della gioia è destinato a diventare uno strumento essenziale per orientare le vite di noi tutti in un'epoca sempre più confusa e inquieta.
«La sorgente definitiva della felicità è già dentro ciascuno di noi.»
Dalai Lama
«La nostra bontà aumenta quando viene messa alla prova.»
Desmond Tutu
Invito alla gioia
Introduzione, di Douglas Abrams
L'arrivo: siamo creature fragili
Giorno 1 - LA NATURA DELLA VERA GIOIA
- Perché non sei imbronciato?
- Non c'è bellezza senza un po' di sofferenza
- Hai rinunciato al piacere?
- La nostra gioia più grande
- Pranzo: cosa c'è di più bello dell'incontro tra due birbanti?
Giorni 2 e 3 - GLI OSTACOLI CHE SI FRAPPONGONO ALLA GIOIA
- Siete capolavori in fieri
- Paura, stress e ansia: ero sempre nervoso
- Frustrazione e rabbia: mi mettevo a gridare
- Tristezza e dolore: i momenti difficili rinsaldano i legami
- Disperazione: il mondo è in preda al caos
- Solitudine: non occorrono presentazioni
- Invidia: quel tizio in Mercedes mi ha superato di nuovo
- Sofferenze e avversità: passare attraverso le difficoltà
- Malattia e paura della morte: preferisco andare all'inferno
- Meditazione: adesso ti rivelerò un segreto
Giorni 4 e 5 - GLI OTTO PILASTRI DELLA GIOIA
- Prospettiva: esistono diverse angolazioni
- Umiltà: cercavo di sembrare modesto
- Umorismo: meglio ridere e scherzare
- Accettazione: l'unico punto da cui avviare il cambiamento
- Perdono: liberarci del passato
- Gratitudine: ho la fortuna di essere vivo
- Compassione: un sentimento che vogliamo imparare a provare
- Generosità: siamo pieni di gioia
Celebrazione: ballare per le strade del Tibet
Commiato: un ultimo addio
PRATICHE DI GIOIA
- Sviluppare l'immunità mentale
- Le intenzioni del mattino
- Superare gli ostacoli che si frappongono alla gioia
- Coltivare gli otto pilastri della gioia
- Rallegrarsi nel corso della giornata
- Relazioni e comunità: la gioia più grande
Ringraziamenti
Biografie degli autori