«Perché gli Stati Uniti, che hanno vinto tutte le battaglie e hanno avuto un numero molto minore di perdite, hanno perso la guerra in Vietnam? Gli americani combattevano per vincere, i nordvietnamiti per sopravvivere. I primi agivano come se il gioco fosse finito, i secondi giocavano con una mentalità infinita.»
Simon Sinek
Perché tante persone e organizzazioni faticano a fronteggiare le sfide del mondo di oggi? Perché per avere successo sul terreno dell’innovazione e delle performance è necessario abbandonare la vecchia percezione del mondo come un campo di gioco con regole prestabilite.
Solo chi ha una visione infinita può prosperare in un universo in continua evoluzione.
Una visione non convenzionale e innovativa sulla leadership, per consentire a ognuno di noi di adottare il mindset infinito e diventare leader di sé stessi e degli altri.
Non possiamo scegliere il gioco.
Non possiamo scegliere le regole.
Possiamo solo scegliere come giocare.
Dalla quarta di copertina
Nei giochi finiti i giocatori sono noti, le regole fisse e l'obiettivo chiaro: secondo la teoria di James P. Carse, si tratta di partite - come nel calcio o negli scacchi - dove chi vince e chi perde è facilmente individuabile.
Nei giochi infiniti, invece, come il business, la politica o la vita, i giocatori vanno e vengono, le regole sono mutevoli e non c'è un obiettivo definito. Non ci sono vincitori e vinti, non esistono concetti come «vincere il business» o «vincere la vita», ma c'è solo chi è avanti e chi rimane indietro.
Da quando ho capito la differenza tra giochi finiti e infiniti, ho iniziato a riconoscere sempre più realtà infinite intorno a me. E a capire che per molte organizzazioni le difficoltà nascono dal fatto che chi le guida affronta un gioco infinito con una mentalità finita: sono le società che perdono il passo sul terreno dell'innovazione, della motivazione e della performance.
I leader che abbracciano una visione infinita, invece, costruiscono imprese forti, innovative, ispirate. Chi ci lavora nutre fiducia nei confronti di colleghi e capi. Sono organizzazioni dotate di resilienza, della capacità di prosperare in un universo in continua evoluzione, mentre i concorrenti devono farsi da parte. Sono le imprese che ci guideranno verso il futuro.
Nei miei libri precedenti ho mostrato il valore del «perché» come motore di tutte le nostre azioni e il ruolo cruciale dei leader nel creare un circolo virtuoso di sicurezza e fiducia. Con questo libro voglio condividere una nuova prospettiva che ci consenta di giocare al meglio la grande partita che ci vede tutti in campo: il gioco infinito.
Dicono del libro
«Sulla leadership Simon Sinek la sa davvero lunga.»
Forbes
«Per Sinek il modello dominante di business è in contrasto con l’istinto naturale di prenderci cura degli altri.»
Huffington Post
«Nel famoso video sui millennials Sinek ha sostenuto che l’incapacità dei genitori, la mancanza di leadership, l’eccesso di tecnologia e la cultura della gratificazione istantanea hanno creato un’intera generazione di idealisti, privi della tempra e dell’autostima necessarie per avere successo.»
D di Repubblica