Pillole filosofiche da ingerire in ogni ora e momento del giorno per colui che vuole capire e conoscere per risvegliarsi. Ostiche, difficili, profonde ma farmaci per l’anima. "La conoscenza della verità circa l’universo non è un’equazione scritta su una lavagna nera, ma un’esperienza, anche fisica, che t’infiamma d’amore. Se la conoscenza non ribalta di 360° l’individuo, non è conoscenza, ma unicamente nozione". Si parla di identificazione, di silenzio, di amore, di pace, di essere, mente, infinito, filosofia, distrazioni, prigioni, del Sé (soprattutto), di dualità (come riporta il sottotitolo), di verità ed esperienze sconcertanti, di ragionamenti estremi, della legge di attrazione e della legge specchio, di rinuncia, di ciò che è dentro e fuori di noi, ma soprattutto di ciò che pensavamo di trovarci ed in realtà non c’è. Per continuità così come si concludeva il secondo libro di Draaco Datson il libro si apre con il racconto di Garcia dentro il sogno.