Prefazione
Questo libro è un tentativo di far luce sulla storia della nostra cultura e di esporre le questioni essenziali per una comprensione più profonda e vitale del nostro pianeta.
La chiave sta nel capire implicazioni di vasta portata delle nostre scelte alimentari e la visione del mondo che esse riflettono e ricreano allo stesso tempo.
A prima vista, potrebbe sembrare improbabile che una chiave tanto potente corrisponda al ruolo scontato che il cibo occupa nella nostra cultura. Ma se riflettiamo con maggiore attenzione, ci rendiamo conto che ciò che a livello culturale ci accomuna è profondamente influenzato da come concepiamo il cibo, oltre che dalle nostre convinzioni e abitudini. I nostri pasti hanno incredibili e inaspettate conseguenze sociali, psicologiche, spirituali, che si ripercuotono su tutti gli aspetti della vita.
In realtà, il cibo è il legame più intimo e significativo con l'ordine naturale e con la nostra eredità culturale. Cibarsi delle piante e degli animali significa letteralmente «incorporarli», ed è attraverso questo gesto che condividiamo i valori e i principi della nostra cultura a livello più primordiale e inconscio.
Quando eravamo bambini, esposti costantemente ai complessi sistemi di credenze che circondano il nostro rito di gruppo più elaborato, i pasti, abbiamo assimilato i valori della cultura e i suoi preconcetti più impercettibili. Come spugne, abbiamo assunto, osservato, preso parte e siamo diventati «acculturati». Ora che siamo adulti e ci ritroviamo con una vita travolta dallo stress e da una serie di problemi demoralizzanti, che abbiamo causato noi stessi, comprensibilmente desideriamo capire il motivo della nostra frustrante incapacità di vivere in armonia con la natura.
Pensandoci bene, scopriamo una forza sconvolgente che sta alla base di tutti i nostri dubbi e delle nostre crisi, una forza che in realtà non è affatto nascosta e ci osserva dai nostri piatti ogni giorno! Fino a oggi, è rimasta celata nel luogo più scontato: il nostro cibo.
Per continuare a leggere, clicca qui: > Prefazione di "Cibo per la Pace" Libro di Will Tuttle
Dicono del Libro
"Uno dei libri più provocatori che abbia mai letto. Con le sue intuizioni profonde, Will Tuttle ci sfida e ci stimola, invitandoci a mettere in discussione le nostre scelte alimentari."
John Robbins, scrittore, autore di La Food Revolution
"Cibo per la pace è una guida che aiuta a prenderci le responsabilità verso noi stessi e gli altri, e a fare scelte alimentari il cui potere va oltre quanto riusciate a immaginare."
Julia Butterfly Hill, attivista ambientalista
"Cibo per la pace dovrebbe essere letto da chiunque, a prescindere dalle preferenze alimentari. Non a caso è diventato un best seller internazionale."
Harold Brown, attivista ambientalista, ex allevatore e produttore caseario
"Siamo chiamati a sviluppare uno sguardo compassionevole su tutte le creature sofferenti, compresi i perpetratori della violenza, come ci invita a fare Tuttle, e a diventare futuri «bodhisattva», «giusti», «testimoni» che si accollano parte della violenza del mondo perché l'umanità possa liberarsene definitivamente. È un processo evolutivo di cui al momento non riusciamo ancora a vedere l'esito, ma è già in corso e richiede di estendere il nostro sguardo oltre i confini del tempo presente."
Nanni Salio, presidente del Centro Studi Sereno Regis