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Jean Chaboseau
Jean Chaboseau, figlio di Augustin Chaboseau, dipendente del Musée Guimet di Parigi, e di Louise Rosalie Napias, farmacista e attivista per i diritti delle donne.
Augustin nel 1888 era stato, inisieme a Gerard "Papus" Encausse, il fondatore dell'Ordine Martinista (OMT).
Reduce quindi da un'impronta filosofica spirituale, Jean Chaboseau avvia il suo percorso come pittore di manifesti pubblicitari: bravissimo nella composizione grafica e nell'uso delle tempere, amava molto disegnare borghi marinareschi. Tra i suoi disegni vi sono anche opere sulla teosofia, yoga, buddhismo, tradizioni religiose egizie.
Dopo la fine della Seconda Guerra, il 4 novembre 1945, fu ordinato vescovo della Eglise Gnostique Universelle col nome di Tau Hierax. Dopo la morte del padre, Jean prende il suo posto alla guida dell'OMT. Questa successione però, non fu accolta pacificamente e Jean dovette scontrarsi con un gruppo di adepti che contestavano la sua autorità.
Il motivo del contendere stava nel fatto che la sua elezione era sembrata una specie di investitura a carattere ereditario, in quanto la successione era stata indicata dal precedente Gran Maestro poco prima di morire: vale a dire Augustin Chaboseau.
Dopo profonde meditazioni, nel settembre del 1947, Jean Chaboseau scrisse una lunga lettera con la quale rassegnava le proprie dimissioni da Gran Maestro dell'OMT.
Tra i motivi della dimissione citava i titoli altisonanti utilizzati all'interno dell'Ordine, che lui considerava incompatibili con il pensiero di Louis-Claude De Saint-Martin, padre spirituale dei Martinisti.
Nella lettera, inoltre, ricordava che anche suo padre era restio ad accettare onorificenze, sebbene all'atto di fondazione dell'Ordine, nel 1888 assieme a Papus aveva creato un sistema di gradi iniziatici al cui vertice sta un Gran Maestro.
Vale la pena leggere una frase posta in appendice alla lettera di dimissioni:
«Mi auguro sinceramente che il Martinismo torni ad essere ciò che sarebbe sempre dovuto rimanere: un semplice raduno di menti unite solo dalle stesse aspirazioni spirituali e guidati verso le stesse ricerche dall'unica Luce di Cristo (...) prescindendo da ogni preoccupazione di Ordine o di Obbedienza.»
Da quel momento, su Jean Chaboseau calò un velo di silenzio, squarciato di tanto in tanto da qualche sua pubblicazione.
Scrisse libri su tematiche "di confine", come La Voyance (1948), lezioni su come sviluppare la chiaroveggenza psichica, e La pensée (1951), dedicato al potere del pensiero.
Pubblicò articoli apparsi sulla rivista teosofica "Le Lotus Bleu": per esempio sul veggente Emanuel Swedemborg, sull'alchimista medievale Nicolas Flamel, sul simbolismo della croce, e cosi via.
Tarocchi delle Energie Occulte 1946
Edizione limitata 888 copie numerate
Autore: Jean Chaboseau, Giordano Berti
Editore: Rinascimento Italian Style Art
Tarocchi - Pag 36 - Novembre 2023