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Olio di Neem: a cosa serve e come usarlo

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Pubblicato 2 anni fa

Scopri i benefici e i consigli per usarlo come rimedio naturale per le affezioni della pelle

L'olio di Neem ha una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale cinese e ayurvedica. Nonostante ciò, solo di recente i ricercatori hanno iniziato a esplorarne le potenziali applicazioni nella medicina occidentale.

Contiene acidi grassi, antiossidanti e composti antimicrobici che possono giovare alla pelle in vari modi. La ricerca mostra che questi composti possono aiutare a combattere le infezioni della pelle, favorire la guarigione da ferite superficiali e combattere i segni dell'invecchiamento cutaneo.

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Indice dei contenuti:

L’albero del Neem (Azadiracta indica) è molto alto ed ha una chioma molto folta, ed è un sempreverde che cresce comunemente in India. Ogni sua parte - semi (simili alle olive), corteccia e foglie - viene usata per i rispettivi usi nelle pratiche cosmetiche, agricole e veterinarie.

I benefici del Neem

Per uso cosmetico, e quindi topico, sono principalmente 3 i benefici che questo olio ha dimostrato di avere.

1. Aiuta a guarire le ferite

La ricerca suggerisce che l'olio di Neem può aiutare a migliorare la guarigione delle ferite.

In uno studio del 2010 sugli animali, i ricercatori hanno scoperto che l'olio di Neem contribuiva a migliorare la guarigione delle ferite superficiali. In particolare, i ratti che hanno ricevuto olio di Neem topico sono guariti più rapidamente e hanno sviluppato anche un tessuto cutaneo più forte e più resistente intorno alle loro ferite.

Uno studio simile del 2013 ha confrontato gli effetti della soluzione salina e dell'olio di Neem sulla guarigione delle ferite nei ratti. I ricercatori hanno ipotizzato che i composti nell'olio di Neem possono favorire l’angiogenesi, cioè la crescita dei vasi sanguigni e del tessuto connettivo, migliorando così più rapidamente la guarigione delle ferite.

L'uso del Neem è stato testato anche in presenza di gravi patologie: in uno studio del 2014, la Trusted Source riporta che, un gel a base di olio di Neem puro con l'aggiunta di un 5%-10% di olio essenziale di Iperico puro può aiutare a ridurre la tossicità cutanea della radioterapia. Lo studio ha coinvolto 28 partecipanti che erano sotto radioterapia per il cancro alla testa e al collo.

Tutti i partecipanti hanno sperimentato una certa riduzione della tossicità cutanea dopo il trattamento con il gel. Tuttavia, è importante notare che questo studio non includeva il controllo con placebo.

2. Attenua le rughe

I ricercatori hanno anche scoperto che l'estratto secco di Neem ha aumentato i livelli di un enzima produttore di collagene chiamato procollagene e di una proteina chiamata elastina. Il collagene dona struttura alla pelle, facendola apparire carnosa e piena, mentre l'elastina aiuta a mantenere la forma della pelle. La produzione di questi composti diminuisce man mano che le persone invecchiano, facilitando la pelle secca, dall'aspetto sgonfio e sottile e la formazione di rughe.

La ricerca suggerisce che l'olio di Neem può aiutare a migliorare la guarigione delle ferite e l’aspetto delle rughe.

Le persone che hanno applicato olio di Neem sono guarite più velocemente e non hanno sviluppato cicatrici di rilievo. I ricercatori hanno ipotizzato che i composti nell'olio di Neem possano favorire la crescita dei vasi sanguigni e del tessuto connettivo, migliorando così la guarigione delle ferite.

3. Contrasta le infezioni della pelle

Uno studio del 2019 ha esaminato le proprietà antibatteriche profonde dei prodotti cosmetici contenenti composti di Neem. Gli autori hanno scoperto che i saponi contenenti estratti di foglie o dalla corteccia della pianta hanno impedito la crescita di diversi ceppi di batteri. E questo ha aiutato persone affette da varie infezioni della pelle, oltre a dermatiti ed eczemi, ad alleviare i loro problemi dermatologici.

Come usare l’olio di Neem

L’olio di Neem migliore è quello spremuto a freddo, per far sì che possa mantenere tutte le sue proprietà.

Normalmente ha un colore torbido, giallo-marrone. A volte può sprigionare una sostanza bianco-grigiastra, che è la colorazione normale dell'olio allo stato solido (in inverno può infatti solidificare, come succede con l'olio di cocco). 

Ha una texture solida e corposa.

Il suo odore è particolare e molto forte. In alcuni casi, ricorda addirittura l’odore del “bruciato” ma è solo una caratteristica che assume l’olio quando è maturo e corposo. Se dovesse dare fastidio perché è troppo intenso, per camuffarlo, si può mescolarlo con un olio vettore, come olio di jojoba, cocco o mandorle. Gli oli vegetali aiutano anche la pelle ad assorbire meglio l’olio di Neem.

L'olio di Neem è generalmente sicuro per le applicazioni sulla pelle, tuttavia è una buona idea testarlo su una piccola area del corpo prima di applicarlo in modo più esteso.

Per eseguire un patch test, mescolare un paio di gocce di olio di Neem con acqua o sapone liquido. Applicare la miscela su una piccola area di pelle sul braccio o sul dorso della mano.

Se la pelle diventa rossa, infiammata o pruriginosa, diluire ulteriormente l'olio di Neem aggiungendo più acqua o sapone liquido. Provare, poi, questa miscela su una diversa area della pelle e osservare eventuali segni di irritazione.

In caso di allergie, in seguito all’applicazione del patch test si possono verificare orticaria o eruzioni cutanee. In questo caso, è raccomandato smettere immediatamente di usare l'olio e/o tutti i prodotti che lo contengono.

Alcune persone usano l'olio di Neem per trattare diverse problematiche della pelle, compreso le infezioni e l'acne. Per usarlo come trattamento spot, applicare una piccola quantità di olio diluito sulla parte interessata dalle affezioni cutanee. Lasciare che la miscela penetri nella pelle, quindi risciacquarla con acqua tiepida.

Per utilizzare l'olio di Neem, come routine di cura della pelle, è meglio diluirlo in acqua o in olio vettore. Sottolineiamo l’importanza di eseguire un patch test quando si prova l'olio di Neem per la prima volta.

Poiché viene assorbito sulla pelle, è preferibile controllare che si tratti di un olio da produzione biologica.

Rischi ed effetti collaterali

La maggior parte delle persone può usare l'olio di Neem in modo sicuro; nel mondo scientifico viene considerato una sostanza a "bassa tossicità".

In rari casi può causare reazioni allergiche, come, ad esempio, dermatite da contatto.

Inoltre, il consumo di grandi quantità può causare effetti negativi, specialmente nei bambini. Questi effetti possono includere:

  • vomito,
  • danno al fegato,
  • acidosi metabolica.

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