La cura di sé non è egoismo
Pubblicato
4 anni fa
Buoni propositi e cura di sè
L’anno nuovo è arrivato e la lista delle buone intenzioni è stata compilata.
In molti avranno riflettuto e tirato le somme del ciclo che si è appena concluso ed avranno deciso cosa portarsi dietro e cosa lasciarsi alle spalle. I più saggi avranno anche scelto di accettare in maniera compassionevole e neutra le cose che non si possono cambiare, arrendendosi pacificamente ad esse.
Per la maggior parte delle persone però, il cambiamento rimane un evento del caso, troppo difficile e troppo faticoso da mettere in atto.
Ma a chi non è mai balenata in testa l’idea di cambiare le proprie abitudini partendo dalla cura di Sé?
Non c’è infatti miglior proposito per un nuovo inizio, per affrontare la vita in modo sano e produttivo, se non quello occuparsi amorevolmente della propria persona.
In questo articolo parliamo di...
Ci sono mille modi ed azioni quotidiane per prendersi cura di sé stessi, basta fare un giro nel web per smarrirsi nella miriade di proposte, ispirarsi e forse anche confondersi le idee.
Se però vi soffermate a riflettere sulle vostre azioni quotidiane rimarrete certamente sorpresi e forse anche spiazzati nel vedere quanto sia facile sfuggire anche alle migliori delle intenzioni. È come se una parte di voi fosse determinata a raggiungere gli obiettivi prescelti, mentre l'altra provasse quasi piacere nel sabotarli e farli fallire.
La cosa positiva è che abbiamo tutti la capacità di minimizzare questa dualità conflittuale e ridurre al minimo questo attrito interno.
La prima cosa da capire che ci spiega la neuroscienza è che il nostro cervello non distingue tra scelte buone e cattive, ma rafforza solo ciò che lo alimenta.
Quindi, state attenti a selezionare e scegliere quale dieta intellettuale, di pensiero, linguaggio interno, frequentazioni, e quali azioni ripetitive intraprendere.
In secondo luogo, non dimenticate che la nostra mente è governata da una parte razionale e da una parte emotiva ed istintiva e che molto spesso queste non sono in sintonia tra loro. Con il conseguente risultato che invece di raggiungere ciò che ci eravamo promessi di fare, veniamo inevitabilmente posseduti da un’inerzia disarmante, fallendo miserabilmente nel nostro intento originale.
Giuriamo di metterci a dieta, cambiare comportamento e diventare persone calme e ragionevoli. Poi però, soggiogati dalla nostra stessa mente, ci ritroviamo ad abbuffarci di carboidrati con la testa infilata nell’armadietto della cucina o a sfoggiare il peggio del nostro repertorio comportamentale all’imbocco della tangenziale.
Quindi, se vi sentite incapaci di gestire e portare a termine i vostri propositi, se sentite che le vostre emozioni hanno il controllo su voi stessi e sulla vostra vita, come potete fare per espandere le capacità del vostro cervello nella giusta direzione e stimolarlo ad acquisire nuove e costruttive abitudini, diventando i protagonisti indiscussi e consapevoli delle vostre scelte?
Iniziate con il prendervi cura di voi stessi, nutrendo pensieri positivi, evitando la negatività, innalzando barriere contro i vampiri energetici che orbitano attorno a voi e che bramano la vostra disfatta. Liberatevi da coloro che non vi fanno sentire amati e che vi rendono vulnerabili, ipnotizzandovi con false credenze.
Quando si ama qualcosa si ha modo di dimostrare il proprio amore.
Innaffiate il vostro giardino, scegliete di alimentare e nutrire i vostri propositi.
Per esempio, se volete imparare una nuova lingua, provate a impostare il vostro computer portatile o il telefono nella lingua che state cercando di imparare. Adottando questo approccio proattivo, vi metterete automaticamente in condizione di esporvi alla lingua senza dover attingere alla vostra sola forza di volontà, agevolando così il processo.
Fate piccole cose dolci per voi stessi. Vi abituerete e vi piacerà.
Allestite una piccola spa casalinga, scrub per il corpo, massaggi e pedicure. Lasciate pure che sia qualcun altro a tagliare, colorare e acconciare i vostri capelli. Prendetevi il tempo di truccarvi, sistematevi, indossate vestiti che vi facciano sentire bene con il vostro corpo e con gli altri.
Esercizio fisico, massaggi, maschere, la settimana detox, sono il tipo di cura propria che si concentra sulle cose che ci fanno stare bene fisicamente ed è probabilmente quella con cui si ha più familiarità, ed anche la più commercializzata.
Per alcune persone, infatti la cura di sé consiste semplicemente nello stabilire una routine basica - come dormire almeno otto ore a notte, consumare pasti equilibrati, allenarsi, concedersi un po' di relax, una buona cena, una passeggiata nella natura, o un viaggio in più.
Ma il fatto è che non si tratta semplicemente di frullati verdi, giornate alla beauty farm, ginnastica, parrucchiere e pedicure.
Occuparci di noi stessi significa molto di più, significa andare oltre i soli bisogni fisici.
Vuol dire non abusare di droghe o alcool, non abbuffarsi, ma anche non auto infliggersi diete assurde, non privarsi del sonno, non essere troppo severi con noi stessi, non sforzarsi di essere produttivi anche quando si sta male. Significa andare dal medico e dal dentista quando ne abbiamo bisogno, prendersi del tempo anche solo per sognare, per condividere, per ridere, per contemplare. Significa fare ciò che è giusto per noi.
La cura di sé è ascoltarsi dentro, capire di cosa si ha veramente bisogno, senza condizionamenti esterni.
Vuol dire imparare ad onorare le proprie emozioni e ad elaborarle in modo sano. Migliorare la propria vita, coltivando e curando i vari aspetti che la compongono, avendo cura di sé nelle azioni quotidiane. Significa non negare i propri bisogni fisici, mentali, emotivi e spirituali. Vuol dire aumentare il proprio benessere, che coinvolge anche le relazioni con gli altri ed il coltivare la felicità.
Si tratta di rivolgere l'amore, l'attenzione e l'affetto verso noi stessi.
È certamente la combinazione di più cose, e non soddisfa necessariamente gli stessi bisogni sempre. È soggettiva e cambia in base agli stati d'animo e alle situazioni. La cosa certa è che tocca tutti gli aspetti della vita.
Avere la capacità di gestire le proprie emozioni in modo sano è fondamentale per la propria felicità e per aumentare la qualità della vita.
Curarsi della sfera emozionale, vuol dire affrontare i propri sentimenti in maniera costruttiva, imparando ad attivare meccanismi di reazione funzionali e coltivando l'intelligenza emotiva.
La mindfulness, la meditazione o la respirazione profonda e cosciente sono tutte pratiche collaudate per ridurre i livelli di stress, imparare ad osservare e gestire le emozioni ed allenare concentrazione e consapevolezza.
Prendersi cura di sé nel lavoro può voler dire, continuare ad imparare, aggiornarsi e ad avanzare nel proprio campo. Avere una professione che rende felici e imparare a mettere dei confini sani tra casa e lavoro.
Nella vita sociale, la cura di sé avrà a che fare con il nostro rapporto con gli altri; connettetevi, organizzate delle uscite con gli amici, un caffè o un drink. Assicuratevi che le persone nella vostra vita vi rispettino.
La chiave per una sana relazione è la comunicazione. Se qualcuno vi ferisce, imparate a parlarne, ad esprimervi in modo da onorare i vostri sentimenti ed i loro.
Circondatevi di persone che vi facciano sentire meglio con voi stessi e che vi ispirino ad essere ciò che veramente siete.
Sia che vi consideriate religiosi, spirituali, o semplicemente connessi alla natura e all’Universo, prendersi cura di sé a livello spirituale fa parte dell'intera esperienza del dimostrare amore per sé stessi.
La cura spirituale del sé è qualsiasi pratica o rituale che facciamo per favorire la nostra connessione con il nostro sé superiore, con ciò che siamo veramente come individui, con la nostra essenza più profonda, non influenzata dall'ego o dalla paura. Questo sé interno è allineato con i nostri desideri più profondi.
Meditare, contemplare la natura, pregare, praticare yoga, il grounding, cantare mantra, sono alcune delle pratiche che vi metteranno in contatto con la vostra vera essenza e vi connetteranno al tutto.
Prendersi cura di sé fisicamente, mentalmente, emotivamente, socialmente e spiritualmente, fa tutto parte del quadro generale che chiamiamo "benessere".
Ci vorrà un po' di tempo per capire la routine più adatta per voi.
Creare nuove abitudini richiede tempo ed energia. Un nuovo comportamento non diventa automatico da un giorno all'altro.
Per riuscire a creare un cambiamento duraturo, ricordate di spezzettare i grandi obiettivi in piccoli passi. Saranno questi a portarvi all’obbiettivo finale.
Ricordatevi: Sono le piccole cose che contribuiscono a creare una vita straordinaria.