E' un libro eccezionale, trasporta il lettore verso territori lontani, del tutto inesplorati. Non è un libro per tutti. Ogni passo pone un quesito, un enigma da risolvere, a cui è impossibile dare una risposta utilizzando solamente l'intelletto. Ogni pagina, ogni pensiero, va dapprima soppesato, valutato, poi osservato, in silenzio, in attesa che "parli", che cominci a "trasmettere" sensazioni e interrogativi che appartengono ai più profondi e radicati aspetti dell'animo umano. E' un libro che mette le persone di fronte a sé stesse e che offre una eccezionale collezione di strumenti per individuare le nevrosi del nostro tempo, e per vedere cosa nascondono. Il senso di meraviglia che regala è simile a quella dei migliori saggi di Stephen Hawking, con il vantaggio che in questo caso non si viene trasportati in un remoto universo, descrivibile soltanto con i più potenti strumenti della matematica, ma in quella realtà ancora più straordinaria che è l’infinito, così apparentemente vicino, dentro ognuno di noi.