L'ho trovato ricco di spunti positivi, che ho fatto miei,
senza però entrare forzatamente, metodicamente in tutte le dinamiche descritte.
Su tutti l'accetarsi per come si è. Affermazione spesso presa
troppo superficialmente e che invece, se approfondita e strutturata,
può costituire la vera svolta positiva.
Accettare il proprio essere, la propria identità, i propri difetti/errori recenti e passati, apprezzarli perchè sono parte di noi, del nostro essere unici, costituisce il primo passo per migliorarci e superare le proprie ferite.
Accettarmi, adesso, lo trovo naturale, prima non lo era,
prima era una lotta continua...
Condivido il pensiero della recensione di Chiara, nella vita,
ritroviamo innumerevoli esempi di ferite/maschere
nelle persone che ci circondano, basta osservarle ed ascoltarli