Data di acquisto: 01/09/2021
Lo stile della Gamberale è diretto e contemporaneo, molto vicino al linguaggio dei giovani. La grande capacità e bravura dell’autrice di descrivere emozioni e sentimenti forti da far immedesimare il lettore nei suoi personaggi, si scontra con una scrittura a tratti poco scorrevole che disorienta il lettore. Il libro si legge male, intriso di doppi piani di lettura, di metafore immaginifiche sull’abbandono, di suggestioni mitologiche. Le eccessive elucubrazioni del personaggio principale diventano spesso soffocanti, rendendo la lettura ostica e poco piacevole. Le minuziose descrizioni di momenti salienti del racconto lasciano il posto ad eccessivi archi temporali privi di descrizione che trasportando troppo violentemente il lettore nella vita di coppia della protagonista. Trama poco originale con qualche stereotipo di troppo.