Libro illuminante sulla vita degli animali da fattoria. L'autore descrive come gli animali da allevamento, ovvero maiali, polli, anatre, oche, mucche e tacchini, dovrebbero vivere in natura,senza il timore di essere brutalmente maltrattati e uccisi dall'uomo. Si scopre così che essi sono intelligentissimi, animali sociali ed empatici, che hanno una vita emotiva intensa e che provano veramente dei sentimenti proprio come noi uomini. Aspre e durissime sono le critiche nei confronti della moderna industria della carne che vede questi animali semplicemente come un profitto, degli schiavi e degli oggetti non solo privi di qualsiasi libertà ma anche di qualsiasi pensiero, anima ed emozione. L'esortazione finale ovviamente, dopo aver letto quanto crudamente descritto, è verso un mondo senza sfruttamento, verso una scelta vegana consapevole e verso un pieno riconoscimento di questi animali come individui senzienti. Libro veramente consigliato a tutti, specialmente a quegli ipocriti mangiatori di carne.