Il titolo è riferito a qualcosa che non esiste, quel libro non è mai stato scritto, ma il personaggio? Non ha importanza, che sia esistito o meno si parla comunque del primo monaco guerriero. E’ stato il primo a indicare la terra come a “un luogo di detenzione psicologica”, una prigione alla matrix (il film dei fratelli Wachowski). Il libro ci ribalta la realtà; noi ci identifichiamo con la mente non accorgendoci che questa ci trascina in due zone della coscienza che non esistono, il ricordo del passato e l’anticipazione del futuro, solo vivendo il presente, il qui-e-ora, possiamo iniziare quel percorso che ci può portare alla liberazione ed al riscatto. Il percorso sembra semplice, ma richiede una volontà di ferro: autosservazione, non dare mai la colpa all’esterno, ama e perdona, non farti distrarre dall’esterno. Draco faceva parte dei Senza Sonno, mangiavano una sola volta al giorno, dormivano poche ore, si lavavano con l’acqua fredda, dormivano per terra; la libertà non è gratis.