Ho letto questo libro dopo aver sentito parlare di questa scrittrice di origine italiana e del suo approccio spirituale al cibo. Una lettura semplice, divisa per paragrafi brevi e chiari, simili a piccoli bocconi di cibo (per l'anima) che scendono giù uno alla volta e iniziano a trasformarsi in conoscenza. Durante la lettura si intuisce che gli uomini, nel tempo, si sono allontanati dai rituali del cibo che nell'antichità erano soliti fare i nostri avi: ringraziare la terra per i suoi doni, rispettare e proteggere la terra e i suoi abitanti. Si intuisce che il cibo migliore è quello vivo, biologico e vegetale. Un invito a riappropriarci della consapevolezza, mentre ci nutriamo, a comprendere ciò che introduciamo col cibo, a scoprire il messaggio prmordiale dietro quell'alimento, a ringraziarlo perchè attraverso la sua morte (dell'alimento) fiorisce la nostra vita. Mangiamo dunque sano, senza crudeltà, senza veleni, con rispetto e amore. Io lo faccio e spero lo farete anche voi.