Data di acquisto: 18/10/2012
Una raccolta di lettere firmate dallo scrittore Lovecraft. E' innegabile la grandiosità di quest'opera, soprattutto perchè ci pemrette di soffermarci su alcuni interessanti scritti autobiografici di quello che si suppone sia stato il più grande maestro dell'orrore. E' una lettura piacevole, corposa e immediata che per un attimo ti rapina dalla realtà. Compaioni tante tematiche già ritrovate in alcuni libro di Lovecraft, come il crepuscolo, la morte, il ritorno, l'oscurità e il doppio, e per finire la solitudine. Ma l'importanza di questo libro è proprio quella di mostrarci un Lovecraft reale, senza alcun ricorso ai miti e alle leggende che con il tempo si sono formate. Ed è così che dalla lettura degli scritti autobiografici emerge un Lovecraft umano e solo, un Lovecraft che si vede in un mondo che non gli appartiene, come un primo personaggi di ogni suo possibile racconto. Il gusto del drammatico e dell'orrore si fondono e restituiscono al lettore un documento di umanità oltre che di grande letteratura.