In questo libro, l'autore espone la sua visione della vita nell'Aldilà, facendo riferimento all'Albero Cabalistico degli Angeli e degli Arcangeli, descrivendo i vari Mondi , che ritiene che esistano, oltre alla Terra, e che l'essere umano dovrà attraversare, dopo la morte, e la cui permanenza in essi, non senza dolore, e che potrebbe durare decenni o addirittura secoli, dipenderà dal suo livello di evoluzione raggiunto. Descrizione che appesantisce non poco la lettura, ed essendo lontana dalla mia visione dell'Aldilà, è stata un poco difficile da digerire. Lo stesso dicasi della reincarnazione, sulla quale l'autore si sofferma in particolar modo. Penso proprio che Haziel abbia cercato la verità nelle cose difficili, mentre la verità , per dirla come Confucio, sta nelle cose semplici. In poche parole, ha complicato l'Aldilà più di quanto non fosse, a mio modo di vedere. Quindi, in ultima analisi, non ho appreso molto da questo libro.