Data di acquisto: 31/05/2019
Bisogna ringraziare di cuore la casa editrice Mursia per aver ristampato, a distanza di decenni, l'intera opera dell'indimenticabile Peter Kolosimo, precursore degli studi sull'archeologia misterica. Tra fine anni '50 e per tutti i '60/'70, questo scrittore creò un elemento di forte rottura nello studio delle civiltà portato avanti dalla storiografia ufficiale; ipotizzò addirittura interferenze aliene per spiegare la presenza di manufatti fuori dal tempo (piramidi e Sfinge) e le conoscenze astronomiche non spiegabili con le capacità del tempo. Restano un mistero, infatti, l'impronta di una scarpa nel deserto del Gobi datata milioni di anni quando l'uomo non esisteva; la scoperta in una miniera peruviana, nel XVI secolo, di un chiodo di ferro di 18 cm in un paese in cui il ferro era sconosciuto; o, ancora, la scoperta di un teschio di mammut, ad opera dei russi, trapassato da un foro perfetto simile ad un proiettile. Insomma, un testo del '72 sempre attuale e con interrogativi ancora in attesa di risposte.