Data di acquisto: 08/05/2015
Il primo libro in assoluto che fu scritto da un insider del Vaticano e che fu dato alle stampe in mezzo ad un nugolo di critiche, malumori, pompose reazioni di lesa maestà e veti di sapore tardo medievale. L'autore, che si celava dietro uno pseudonimo, era un cardinale oggi passato a miglior vita, il quale raccolse diligentemente e pazientemente decenni di porcherie e malvagità avvenute sotto il cupolone di San Pietro - il meglio del peggio che mente umana possa elaborare -, e quando non ne poté più, amareggiato e avvilito, scrisse questo celebre libro, primo di una lunga serie, poi non proseguita da lui, in cui si raccontavano le centinaia di malefatte di cardinali, vescovi, preti e laici al servizio del Vaticano. Lessi questo libro 15 anni fa e ancora oggi lo trovo molto aggiornato e in linea con quanto accade nelle "sacre stanze". L'autore seppe, già allora, fare i dovuti distinguo fra i serpenti in tonaca e gli uomini di buona volontà al servizio onesto di Cristo. Una finezza non da poco, credetemi.