Estratto dal libro
In alto nel cielo, immerse nella luce e nella pura gioia, avevano vissuto tre giovani anime per un tempo che non si può contare, perché lassù il tempo non esiste.
Si chiamavano Any, Mina, Bella, ed era giunto anche per loro il momento di imparare cose nuove, di maturare e crescere. Per questo si recarono insieme nella scuola, dove le attendevano tante anime come loro e alcuni Maestri.
Uno di questi era più bello e più luminoso degli altri, fu lui che parlò per tutti:
- Care allieve, oggi è un gran giorno per voi. Inizia la vostra istruzione elementare. Imparerete l'amore, che è la base di tutto l'universo. E poiché è l'energia più vasta che esiste, per rendere le cose più facili la divideremo in tante materie diverse: la bontà, la misericordia, l'amore romantico, l'aiuto, la compassione, l'amore per sé stessi e altre ancora. Si tratta sempre dello stesso sentimento, come avrete capito, in tutte le sue forme e sfaccettature. Io sono il Preside di questa scuola e insieme agli altri Maestri vi aiuterò ad apprendere le vostre lezioni.
Le anime lo guardavano incantate, ma anche un po' timorose. Avevano sentito dire che imparare l'amore poteva essere molto duro e faticoso.
- L'aula dove studierete queste cose - continuò il Preside - è molto bella, si chiama Terra. Forse sarebbe più corretto dire che era bella, perché oggi purtroppo alcuni studenti la stanno rovinando! Noi guardiamo con dispiacere a essi mentre tagliano boschi, inquinano fiumi e aria, uccidono gli animali senza ragione. Sono allievi, come voi, li costringiamo a ripetere finché non comprendono ma nel frattempo non possiamo fare niente per impedire le loro azioni, dovranno capire da soli. In ogni caso è ancora uno splendido pianeta, spero che voi sappiate conservarlo e migliorarlo.
Any si sporse a guardare la Terra: era bellissima, in effetti, vista da lassù, azzurra, bianca, verde...
La voce del Preside la riportò alla realtà.
-Vi sono altri pianeti, molto più tranquilli, con aria pura, senza guerre, ma li incontrerete quando frequenterete le Scuole Superiori. Ora dovete ancora imparare l'ABC, e la Terra è fatta per questo.
- E come faremo a imparare? - chiese un'anima dal fondo.
- Ecco, questo è il punto, - rispose il Preside - per prima cosa sceglierete la materia che vi interessa in questo primo giro: per esempio la compassione, o l'aiuto al prossimo. Poi, con l'aiuto degli altri Maestri, immaginerete una vita in cui ci siano le occasioni per impararla e pianificherete dove nascere, come e quando incontrarvi. Infine, scenderete sulla Terra per mettere in pratica quello che avrete deciso.
- Ma, allora, se è tutto programmato che senso ha andarci? - chiese Bella.
- Una volta laggiù, dimenticherete tutto ciò che stiamo dicendo ora. Sarete libere di decidere quello che vorrete. Quindi non è etto che andrà come previsto, sarete voi con le vostre decisioni quotidiane a permetterlo o meno. Ci saranno i Maestri vicino a voi, a consigliarvi e guidarvi, ma sappiamo che sulla Terra le distrazioni sono tante e purtroppo molte non li ascolteranno! Se non riuscirete a imparare ciò che vi siete prefissate in una vita, tornerete e ci riproverete. Se farete del male a qualcuno, dovrete tornare per riparare a quanto fatto. Non è un problema, perché, visto da qui, il tempo è molto veloce sulla Terra: cento anni sulla Terra corrispondono a poche ore qui, dunque potrete tornare anche duecento volte se sarà necessario: non è il tempo che conta ma imparare più lezioni possibile in ogni vita. Ricordate: andrete sulla Terra per imparare, soltanto per questo! Non importa se sarete ricchi o poveri, se farete un mestiere umile o sarete uomini importanti... è una scuola, importa solo quanto imparerete. Buon lavoro!
Detto questo se ne andò.