L’avreste mai detto che i nostri antenati mangiavano meglio di noi?
I due fumetti presentati nel libro sono stati utilizzati negli ultimi tre anni all’interno di un progetto educativo per le scuole primarie e medie inferiori, finanziato dai ristoranti del Gruppo Ethos, che prevedeva lezioni frontali in aula sull’alimentazione gestite dagli esperti della dietaGIFT e prove pratiche in cucina nei ristoranti Ethos con farine integrali e cibi senza zucchero. Il progetto ha coinvolto complessivamente più di 10.000 bambini in diverse scuole di Milano e Brianza e ha riguardato anche i genitori con incontri serali di discussione.
Nel primo fumetto due bimbi molto svegli finiscono nella preistoria grazie a una macchina del tempo. Persi in epoca remota devono arrangiarsi a procurarsi il cibo necessario a sfamarsi: cosa che riusciranno a fare con successo. Rientrati nel presente si trovano però a disagio con gli alimenti raffinati, salati ed edulcorati che i genitori pongono loro davanti. Un medico illuminato chiarirà a bambini e genitori quali siano le scelte alimentari più corrette.
Nel secondo fumetto invece Tom e Lia saranno spediti nel futuro dove troveranno un mondo invaso da alimenti raffinati e artificiali, addirittura additivati di farmaci, dal quale scapperanno a gambe levate. Al ritorno si accorgeranno di come molti cibi oggi in vendita già assomiglino a quelli finti visti nel futuro.
Il tema dominante di questo fumetto è la presa di coscienza del fatto che il nostro organismo ha dei bisogni alimentari e di movimento che non possono essere affrontati con casualità o approssimazione. Da decenni si discute solo di calorie, come se le calorie fossero le sole responsabili di ingrassamento e dimagrimento. Le calorie, se in eccesso o in difetto, sono solo uno degli aspetti del problema.
Insegnare ai ragazzi fin da piccoli l’importanza di poche e sane regole igieniche alimentari e di stile di vita è un importante investimento che ogni genitore, ogni insegnante, ogni medico, ogni educatore, ogni responsabile della salute pubblica deve preoccuparsi di perseguire. Questo volume vuole sensibilizzare tutte queste figure, e i ragazzi in primis.
Se dopo la lettura di questo volumetto qualcuno dei ragazzi che ha ben letto o ascoltato si sentirà un po’ in imbarazzo con in mano un gelato zuccheroso, una bibita gassata o una focaccina salata di farina raffinata, avremo raggiunto uno degli obiettivi che ci ponevamo.