Un libro che mette dubbi o li toglie?
Il segreto è nel cuore di ognuno.
Una domanda è alla base di questo avvincente saggio: Gesù Cristo è esistito veramente?
Certo, Gesù è esistito, però è esistito solo come idea, solo come concetto che aggrega, che coagula e cristallizza altre idee e altri concetti, al punto da riuscire un bel giorno a trasformarsi in un racconto, che è poi il racconto del cristianesimo...»
La tesi cosiddetta «mitista» è oggi liquidata frettolosamente da autori che, dichiarandosi portatori di «serietà accademica» e praticando le «scienze religiose», presentano come un dato acquisito l'esistenza reale di Gesù.
Visto che la palese carenza di documentazione storica pare non essere prova sufficiente, per Michel Onfray occorre partire dalle sacre scritture: un'analisi puntuale e dettagliata della costruzione del personaggio Gesù dimostrerà come si tratti del frutto di una «relazione testuale», come sia un «artefatto intellettuale, letterario», prodotto della tradizione veterotestamentaria e a sua volta produttore di nuove concettualizzazioni...
A quasi vent'anni dall'enorme successo internazionale del Trattato di ateologia, Michel Onfray torna sulla questione dell'ateismo, affrontandone finalmente il cuore. Con una «biografia» erudita, provocatoria, sorprendente.
«Certo, Gesù esiste davvero, però la sua esistenza è solo l'effetto di una elettrolisi di tipo spirituale, intellettuale, filosofico, simbolico, allegorico e metaforico, e tutto nel solco dello sviluppo di una storia già vecchia di duemila anni. Parliamo di una creatura ideale, di una creatura che esiste solo e unicamente nel mondo delle idee. In sostanza, Gesù non è mai esistito storicamente ma solo come concetto».
«Il filosofo si è immerso nelle Scritture e ne consegna la propria interpretazione, unendo un'erudizione sbalorditiva e una buona dose di provocazione, ma anche una sensibilità verso lo spirituale che sorprenderà. È il Vangelo secondo Michel Onfray. Colpirà duramente i credenti e incanterà gli atei, ma, e qui sta l'interesse di questo vigoroso saggio, aggiorna un dibattito che dura da sempre».