L'arte della cartomanzia è la capacità di decodificare il complesso linguaggio del simbolo.
Estratto dal libro
Il sapere inízíatíco dell'antico Egitto
Nella concezione egizia della divinità, il legame fra religione e magia era molto stretto. Il sacerdote era anche mago, custode e praticante dell'arte regale.
Conosceva la tecnica della conservazione della materia e manipolava le energie sottili attraverso la potenza del verbo e l'azione del silenzio perché, come afferma l'antico detto, "la parola è d'argento ma il silenzio è d'oro".
Anche il ruolo del faraone, intermediario fra il popolo e gli dei, era essenzialmente magico. Un ruolo di iniziato che, assommando il potere politico a quello divino, regnava con il favore degli dei e con il sostegno del clero, dal quale dipendeva, secondo l'antica ideologia, la vita stessa del paese, la sua potenza, la sua libertà.
Nelle "case della Vita", templi iniziatici per eccellenza, erano conservati i testi magico-religiosi, considerati emanazioni del dio solare Re, preposte a mantenere in vita gli dei e a distruggere i loro nemici. La piramide di Cheope, ritenuta a lungo una tomba, lascia già trasparire negli scritti di Giamblico, De mysteriis Aegyptorum, la sua funzione di centro iniziatico.
Il neofita vi era accolto solo dopo una lunga preparazione fondata sulla meditazione e sul silenzio, tuttora elementi essenziali dell' iniziazione massonica, e qui viveva un'esperienza di sdoppiamento, in cui il ka, il doppio, permaneva per un certo periodo distaccato dal corpo fisico.
Non è un capriccio mitologico se Ptah, il demiurgo di Memphis, afferma, con ragione: "Ho trovato la magia nel mio cuore".
In seguito l'istituzione dei misteri di Iside e di Osiride agì nel senso della democratizzazione del privilegio iniziatico e aprì la via dell'immortalità consapevole a chiunque desiderasse accedervi.
Attraverso l'identificazione con il dio solare Osiride, immerso nelle acque del Nilo e poi smembrato dal fratello invidioso, l'adepto, a sua volta rinchiuso nel sarcofago e sdoppiato dai sacerdoti, assisteva alla reintegrazione di tutte le proprie potenzialità prima dissociate, reinserendosi così nella corrente cosmica perduta alla nascita.
Un manuale per scoprire il significato delle singole carte e delle loro combinazioni. Il mondo magico e misterioso dell’antico Egitto, con i suoi simboli e le sue divinità, è al centro di questo prezioso cofanetto.
78 carte con illustrazioni originali e un libro ricco di suggerimenti per la divinazione vi aiuteranno a conoscere voi stessi e scoprire cosa vi riserva il futuro.