Un libro choc sui veri costi - per la salute, l'ambiente, l'economia, i diritti umani - dell'abbigliamento a basso costo di H&M, Zara, Gap e le altre catene.
Quando compriamo una maglietta a 10 € o un pantalone a 20 da HGM, Zara, o in altre catene di abbigliamento low pri-ce. dobbiamo sapere che quello esposto non è mai il prezzo giusto.
In realtà paghiamo molto cari gli "affari" che crediamo di fare riempiendoci l'armadio di pezzi usa e getta. Perché indossiamo tessuti di bassa qualità, sempre più artificiali e meno naturali, tinti chissà come e chissà dove, che si usurano facilmente, prodotti a getto continuo per rifornire le boutique ogni settimana di nuovi arrivi.
In Cina, paese da cui arriva la maggior parte dei vestiti, ci sono distretti appositi, dove lo smog riduce la visibilità a pochi metri. Basso prezzo non vuol dire solo bassa qualità, ma anche bassi salari: quelli che percepiscono gli addetti fortemente sfruttati nei paesi in cui le fabbriche sono state delocalizzate.
Un'indagine mondiale sui pericoli e sulle conseguenze che l'accumularsi di "fast fashion" ha sulla nostra salute e sull'economia. E, non ultimo, sulla nostra anima, dato che la rincorsa all'acquisto produce compulsività, insoddisfazione, stress, e perdita di personalità e stile nel vestire.