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Shangri-La — Libro

Lawrence Osborne



Valutazione: 4 / 5 (2 recensioni 2 recensioni)

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Descrizione
Un viaggio ilare e desolato nel cuore del Tibet, alla ricerca di una città un tempo immaginata dagli occidentali, e oggi costruita dai tour operator del governo cinese.

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Scheda Tecnica
Marca Adelphi
Data pubblicazione Maggio 2008
Formato Libro - Pag 56 - 10x18,5
ISBN 8845922758
EAN 9788845922756
Lo trovi in Libreria: #Narrativa italiana #La Cina Oggi
MCR-NR 18142

Recensioni

Valutazione media: 4,0 stelle su 5

Voto medio su 2 recensioni dei clienti

50% recensioni con 5 stelle 5
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Recensioni dei clienti

Maria Simona D.

Recensione del 04/05/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 27/07/2023

Shangri-La è il nome di una città mitica che si pensava esistesse nel cuore del Tibet, dopo la pubblicazione del libro Orizzonte perduto ,e che venne cercata nel corso di varie spedizioni in epoca nazista. Ma Shangri-La è anche il simbolo dell' interazione tra Oriente e Occidente. È infatti lo straniero che viene da Occidente a riconoscere e valorizzare aspetti del Paese che visita. Per analogia si fa riferimento a Lafcadio Hearn e al suo rapporto con la cultura giapponese, le storie di fantasmi.

Silvana V.

Recensione del 06/10/2012

Valutazione: 3 / 5

Data di acquisto: 06/10/2012

Dopo la lettura di "Orizzonte perduto" di James Hilton, lo scrittore/giornalista Lawrence Osborne inizia a parlarci del proprio viaggio, della ricerca di un <non luogo>, forse identificato semplicemente nella mente dello stesso Scrittore. Qui lo scrittore trova Shangri-La, che è per convinzione sinonimo di pace, nei confronti di una società disperata (che è quella del novecento), ostrusa dal capitalismo e dalla menzogna di un futuro migliore. Dalla lettura emerge appunto la ricerca per quel mito che lo scrittore non ha ancora abbandonato, e per scoprire cosa ne è rimasto si reca appunto in Cina. Ma il viaggio di cui ci parla lo scrittore ha senso solo in quanto tale, e non sempre per la meta, poichè egli sapeva benissimo a cosa andava incontro, quella meta che non è nascosta nell'Himalaia, ma dentro ognuno di noi.

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