Scritto, pubblicato, e distrutto: recuperato e commentato alla luce degli avvenimenti, delle sue azioni e delle sue dichiarazioni degli ultimi anni.
Vi ricordate la famosa circolare tachipirina e vigile attesa?
Confusione, dubbio, paura e incertezza sono solo alcune delle parole chiave che hanno caratterizzato il periodo pandemico il quale ha segnato per sempre l'intero pianeta.
Il Sistema sanitario nazionale rappresenta l'elemento più importante nell'opera di riorganizzazione dell'economia e di modifica del tessuto sociale del paese.
Il business delle mascherine è stato, fino all'avvento dei vaccini, il più lucroso. Si pensi solo che le prime mascherine chirurgiche (da cambiare quotidianamente) vennero vendute al prezzo ufficialmente "calmierato" di 50 centesimi: un microscopico pezzetto di tessuto non tessuto con due elastici.
Questo libro è di importanza capitale, ci permette di cogliere sul nascere tutta l'impreparazione, la cattiva fede, l'ignoranza, la superficialità (...e molto altro) con cui la "pandemia" da Corona Virus è stata affrontata dalla classe politica italiana e in particolare dall'uomo cui è stata inopinatamente assegnata la gestione dell'emergenza, Roberto Speranza.
Come possa il Sig. S (come è chiamato in molte redazioni) essere stato talmente sprovveduto da "confessarsi" in un libro ai confini con la realtà. Procedendo nella lettura di questo testo, ognuno si renderà conto delle ragioni per cui il Ministro abbia ritirato e mandato al macero "Perché guariremo". Sarà il lettore a scoprire una buona ragione ad ogni pagina.
Tutti si sono chiesti “perché” Speranza abbia ritirato il libro e l’abbia addirittura mandato al macero; leggendo questa nostra “critica al testo” vi chiederete invece: “Ma come diavolo gli è saltato in testa di scriverlo?”.
Bugie, omissioni, previsioni completamente sbagliate, retorica da comiziante, linguaggio ipocritamente vetero-marxista: tutto quel che serve per disegnare un personaggio che tutto avrebbe dovuto fare nella sua vita, tranne che occuparsi della nostra.
Alfonso Guizzardi, in quanto psicologo, è la persona più adatta per commentare il libro di Speranza, del quale smaschera facilmente le bugie e le innumerevoli “captatio benevolentiae”. Ma in questo libro si scopre anche una vocazione per il giornalismo d’inchiesta, che gli permette di far luce sulla vera personalità del Ministro.
Dai giorni più duri a una nuova idea di salute.