Camminare con le Ombre e la Luce — Libro
Mirella Banti
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La poesia salverà il mondo.
Planare sulle parole di Mirella è un meraviglioso perdersi. Ma un perdersi che non cela in sé smarrimento, ma un leopardiano naufragare, in cui la parola diviene immagine e l’immagine poesia. O, più ancora, idea poetica in sé.
Le liriche di Mirella non sono obbedienti. Non accettano regole, non vogliono claustrofobiche metriche, rime obbligate, enjambement furbe e pretestuose. Esse ti conducono senza che ti accorgi di essere partito. Partire. Perché dell’arrivare non hanno presuntuose ambizioni: non si arriva mai, si cammina, o si vola se non si sa camminare; si cerca. Non ci si ferma..
Tutto in quelle parole è spiritualità. Una spiritualità che si diffonde come un fumo che ti avvolge, profumato e paradossalmente guida (può un fumo guidare?)
La spiritualità che parla attraverso Mirella non è (solo) idea religiosa. La religiosità, certo, si percepisce tra le righe, nel suo senso più alto di sentimento, di ideale religioso, di perenne stupore per l’assoluto, per l’infinito.
La consapevolezza del sé in rapporto con la grandiosità. La religione ne è solo un sottoinsieme, un circoscritto ambito che distingue gli esseri umani, mentre la spiritualità, la religiosità li accomuna, a prescindere dalla specifica fede e finanche a prescindere dalla fede. Chi potrebbe sostenere che il non credente sia per ciò stesso privo di spiritualità?
Diceva Gandhi: Guardiamo alle religioni come alle mille foglie di un albero, ci sembrano tutte differenti, ma tutte riconducono a uno stesso tronco.
Mirella, nel suo percorso umano e artistico, approda ad una tappa importante, dentro di sé e fuori di sé. Con le sue liriche, Mirella riesce a parteciparci la sua ricerca per i valori per lo più nascosti, o flebili, agli occhi del nostro distratto mondo, della nostra convulsa vita “apparente.”
Perché il frutto più grande della spiritualità matura è donare e ricevere l’amore. Ed ecco allora che bisogna “svegliarsi”, scrive Mirella. Perché “è arrivato il momento di fermarsi (…) andare lento, più lento che si può per un cambiamento dentro e all’esterno, e godere il vivere, un passo alla volta, uno sguardo con presenza, un sentire profondo verso l’altro, e respiro dopo respiro, giocare all’Amore, rischiando di cambiare rotta.”
Svegliarsi. Perché, come ha scritto Franco Battiato, “la vita non finisce, è come il sonno; la nascita è come il risveglio. Finché non saremo liberi…”
Questo splendido libro di Mirella è più di un invito: è una via, un percorso. Mirella ci conduce verso la sua attuale tappa e ci chiama voltandosi indietro: siamo noi a dover avanzare, verso uno spazio ove “tutto avrà un senso e sarà valsa la pena”.
Viaggiare, oppur - meglio – volare. Volare in alto, “il più alto che si può, nel cielo a guardare giù, tutto e tutti, stando in vari luoghi in contemporanea, in un tempo senza tempo”.
Un possibile titolo alternativo di questa opera poteva ben essere prelevato da una delle sue liriche più intense: “Musica per l’anima”.
Cosa è la musica se non una elevazione, un inno che vola con le sue note? E se vola, come potrebbe a quel punto non incontrare l’anima? Eterea, forse, eppur sempre presente, soffio di vita e di luce, per “momenti eterni ma da vivere adesso”.
La persona spiritualmente matura sa che senza l’amore tutto diventa assolutamente incomprensibile. E insopportabile.
Anche se la via dell’amore è tortuosa, scrive Mirella, essa è l’unica che conduce alla crescita dell’essere.
E allora procediamo per questo grande viaggio verso i “disegni di bellezza rara, impossibili descriverli con la mente, appartengono a sfere superiori che uniscono il tutto, dall’alto in basso, dal basso in alto”.
Vivere nella costante crescita spirituale, amando e non avendo il timore, o il pudore, di dirlo, di manifestarlo, di farlo toccare, per capire e far capire come ciò che a volte riteniamo frettolosamente etereo è invece presente, qui e ora, senza alcun intermediario da frapporre. Perché tra noi e la luce un intermediario non può che fare ombra. E allora trasformiamo la follia in arte pura. E mettiamoci in ascolto, in sintonia.
Questo libro è musica. Musica per il cuore. E dal cuore.
Dalla prefazione di Santino Mirabella.
Spesso acquistati insieme
Marca | Terre Sommerse |
Data pubblicazione | Gennaio 2025 |
Formato | Libro - Pag 85 - 15x21 cm |
Illustrazioni | A colori |
ISBN | 8869011127 |
EAN | 9788869011122 |
Lo trovi in | Libreria: #Crescita spirituale #Aforismi e Poesia |
MCR-NR | 677926 |
Mirella Bufalini in arte Banti. Attrice, giornalista, naturopata, nutrizionista ortomolecolare, imprenditrice, poetessa. Una donna molto eclettica, ha iniziato da attrice molti la ricordano in varie pellicole, sicuramente la sua interpretazione più famosa è nel film... Leggi di più...
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