Data di acquisto: 06/10/2012
Si parla tanto di questo libro come diario civile, quanto in realtà è più un ritratto generazionale. Gianni Solino sembra infatti voler ripartire da Gomorra, non soffermandosi però su ciò che è stato già abbondandemente detto e pronunciato a gran voce dai giornalisti. Il risultato è una lettura molto drammatica, asciutta e potente che spesso sfocia nel crudo realismo della nostra generazione. Con un linguaggio spesso sofferto, ricercato e d'impatto, lo scrittore vuole illuminare realtà difficili, portare per una volta la telecamera su ciò che spesso viene celato. E' un libro pacifico, che in realtà ha l'intento di restituire una possibilità al lettore, e anche all'umanità: si è ancora in tempo per poter scegliere da che parte stare, questo è infatti il fulcro di un libro molto intenso e significativo, dalle diverse fumature, che colpisce con eleganza e al contempo con forza, al fine di ricreare realtà discutibili e non sempre all'altezza della conoscenza e dell'esperienza umana. Ottimo libro!