Data di acquisto: 16/04/2023
Mi ha colpito non poco questo libro. Crudele e dissacrante la storia dei bambini sopravvissuti e dell'unico adulto, anch'egli sopravvissuto, che è il narratore della racconto. La distruzione del mondo non porta con sé necessariamente la nascita di un uomo migliore anzi. In questo caso, la nuova umanità che dalle rovine emerge è assai peggiore. Il narratore alla fine va incontro alla propria morte come unica via di salvezza, lasciando che quei bambini ormai selvaggi, con il loro linguaggio, con il loro dio che chiamano Quinzinzinzili ripopolino il mondo. Mi è piaciuto molto.