Data di acquisto: 10/09/2012
Un libro non si giudica certamente dalla copertina, e neppure dal titolo. Eppure bisogna ammettere che entrambi hanno una certa influenza sulla scleta del lettore. Spendere 20 euro è certamente un passo da ponderare, specialmente nel caso in cui una lettura riveli tutt'altro di quanto invece ci si aspetta concretamente. "Piano solo" è un romanzo che annuncia già dopo qualche pagina queste sensazioni. Una lettura priva di piacere letterario, mediocre e assolutamente lenta, da lasciare trasparire solo la netta sensazione di aver sbagliato libro, e che lo scrittore abbia intonato questa storia in pieno delirio artitico. Non è certamente una lettura che i musicisti o amanti della musica dovrebbero adottare, poichè rischierebbero di prendere qualche stonatura.