Dalla A degli agretti alla Z dello zenzero, i segreti e le curiosità per coltivare ortaggi, spezie e altre piante oramai dimenticate o provenienti da paesi lontani. Il tutto senza usare pesticidi e altri prodotti chimici.
Perché leggere questo libro:
- Per scoprire quali sono gli ortaggi più insoliti che puoi coltivare nel tuo orto.
- Per avere una guida di riferimento per la coltivazione di queste piante piena di fotografie, informazioni utili e curiosità.
- Per imparare a mangiare più vario e per fare il pieno di nutrienti.
Dalla quarta di copertina
Più biodiversità nell'orto e più varietà a tavola: è questo l'invito lanciato dagli autori di Ortaggi insoliti, dedicato alla coltivazione biologica di piante di elevato valore nutrizionale e grande interesse culinario, ma poco presenti nei nostri orti.
I casi più eclatanti sono quelli dello zenzero, delle bacche di goji e della stevia, diventati negli ultimi anni molto popolari per le loro riconosciute virtù, eppure ancora poco coltivati in Italia. Meno noti al grande pubblico, ma non per questo privi di interesse, sono la cicerchia, il lampascione e la portulaca, da sempre coltivati e consumati solo in alcune zone molto ristrette.
Nella lunga lista degli ortaggi insoliti ritroviamo anche verdure di pregio d'origine asiatica, africana o sud americana, ma che ben si adattano anche al nostro clima, come il pak choi, l'okra, la minzuna, il kiwano o il chayote. Non poteva mancare il lungo elenco di ortaggi nostrani, come la pastinaca, la scorza nera, il topinambur, l'erba di San Pietro, il farinaccio, che per secoli hanno rappresentato una preziosa fonte di nutrimento, ma che oggi sono caduti nell'oblio perché soppiantati da specie più produttive o semplicemente più richieste dal mercato.
In totale nel libro vengono presentati 36 tra ortaggi, piccoli frutti e tuberi, a ognuno dei quali è dedicata una scheda approfondita con tutte le informazioni necessarie per la coltivazione. Un modo semplice e concreto per rendere i nostri orti più variegati e contrastare il processo di impoverimento della biodiversità e della nostra stessa dieta.
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
- Ritrovare lo stupore
- La biodiversità nell'orto
CAPITOLO 1 - SAPORI INSOLITI. Coltivare verdure impreviste
- Agretti
- Batata
- Chayote o zucca centenaria
- Cicerchia
- Lampascione
- Mizuna
- Okra
- Pak choi
- Pastinaca
- Scorzonera e scorzobianca
- Senape rossa
- Topinambur
CAPITOLO 2 - PROFUMI INSOLITI. Coltivare aromatiche e spezie
- Cappero
- Crescione acquatico
- Dragoncello
- Erba di san Pietro
- Rafano
- Zafferano
- Zenzero
CAPITOLO 3 - CRESCONO ANCHE DA SOLE. Le erbe spontanee
- Aglio orsino
- Amaranto
- Borragine
- Farinaccio
- Ortica
- Piantaggine
- Portulaca
- Tarassaco
CAPITOLO 4 - DALLE CARAMELLE AL KIWANO. Coltivazioni varie ed eventuali
- Alchechengi
- Arachidi
- Goji
- Kiwano
- Liquirizia
- Luppolo
- Rabarbaro
- Stevia
CALENDARIO E MODALITÀ DI SEMINA E PROPAGAZIONE
BIBLIOGRAFIA