Data di acquisto: 09/07/2006
L'occhio della Fenice consente al lettore di rivisitare il cammino iniziatico di Osiride alla luce dell'antica cosmologia basata sulla precessione degli equinozi, la stessa che ha orientato l'ordinamento dei quadri dell' I-Ching. A partire da questo testo analogie di immagini e miti riappaiono nei mandala tibetani, nei miti greci, nei vangeli, nella cabala ebraica e segreta. Tutti i dati numerici che fanno da sfondo a queste antiche rivelazioni sono stati elaborati al computer che ne ha illuminato i nessi in una deriva trasversale animata da una collana di archetipi. Una trama che si definisce tra coincidenze e richiami nel deposito numerico giungendo a illuminare la sequenza portante delle Formule del Libro dei Morti degli Antichi Egizi custodito a Torino. Il lettore potrà percorrere le strade di queste forze e nella percezione dei passi magici di Osiride comprendere il moto delle metafore iniziatiche riflesse nei testi sacri. L'autore riporta l'ultimo colloquio con il noto egittologo Boris De Rachewiltz, traduttore del papiro di Torino, che ha espresso il suo apprezzamento per il rigore della ricerca sui testi e sui reperti dai musei del mondo, riproposti con foto e disegni.