I racconti di "Non esiste saggezza" provengono dai luoghi della realtà quotidiana: sono volti che emergono dalla folla dei viaggiatori, in zone neutrali di transito.
Soprattutto, figure di donne: con esse, la voce del narratore è partecipe, solidale, protettiva, come a voler condividere il peso di un segreto in varie forme doloroso, a volerle affrancare da un destino ostile. Appaiono improvvisamente: a un casello autostradale, la bambina solitaria chiede a un automobilista ignaro di accompagnarla verso il mistero.
L'attesa notturna in un aeroporto è colmata dai versi di una poetessa russa, dalla sosta sfuggente di una sconosciuta. E, improvvisamente, queste donne scompaiono: dall'ambulatorio di una missione umanitaria, ultimo posto in cui sono state viste una dottoressa volontaria e la ragazza colombiana sua compagna, nella rischiosa sfida a ingiustizie e prevaricazioni.
«Un sorriso lieve le si dipinse sulle labbra a quel ricordo. Sembrava parlasse di una storia d'amore, di un primo bacio, non dell'inseguimento di uno scippatore».
I personaggi maschili si trovano a cercare, a inseguire: un'impressione, un sospetto, una curiosità che li spinge oltre i limiti del prevedibile, talvolta del lecito.
Situazioni consuete che d’un tratto virano nei territori dell’inquietudine. Interviste impossibili. Storie d’amore che nascono nei luoghi più inattesi, in bilico fra sogno e realtà.
Non esiste saggezza è un affresco commovente fatto di domande profonde e illuminazioni repentine. Un libro in cui, con un sottile ma nitido filo di Arianna, Gianrico Carofiglio insegue il senso impalpabile dell’avventura umana.
"Le cose non esistono se non abbiamo le parole per chiamarle."
Dicono del libro
«La versione di Gianrico Carofiglio osserva, deduce, alterna livelli temporali, esplora le sfaccettature della commedia umana e vi rintraccia la pietas, l’ironia e il disincanto».
Leonetta Bentivoglio, «la Repubblica»
«Ogni personaggio di Carofiglio ha una storia da raccontare, e tutte meritano di essere ascoltate».
«Daily Mail»