La saggia e profonda tradizione giapponese insegna attraversa i miti e le leggende. Racconti che vengono tramandati da generazioni per risvegliare il potenziale umano.
La volpe è protagonista indiscussa del folclore giapponese. A volte è una creatura maligna che assume le sembianze di un’incantevole fanciulla per stregare gli uomini e distruggerli; altre volte è invece Inari, importante divinità shintoista, spesso generosa e disposta a esaudire le preghiere delle persone.
Di fianco alla volpe, però, convive tutta una serie di animali il cui destino si intreccia con quello degli esseri umani: lepri, tassi, gatti, cani e scimmie, a volte dotati di poteri soprannaturali e capaci di influenzare, nel bene o nel male, le sorti di principi e di principesse, di samurai e di contadini.
Dalla quarta di copertina
Un giorno un prete del tempio Morinji mise sul fuoco la sua vecchia teiera per prepararsi una tazza di tè. Ma appena fu a contatto con la fiamma, la teiera si trasformò nella testa, coda e zampe di un tasso.
I novizi del tempio vennero chiamati per assistere a quell'evento straordinario, e mentre guardavano nel più completo stupore, il tasso con il corpo da teiera si muoveva agile per la stanza. Dopo un po' prese addirittura il volo, e continuò a girare felice in tondo, finché i preti, dopo parecchi tentativi, riuscirono a catturarlo e a ficcarlo in una scatola.
Frederick Hadland Davis trasporta i lettori in un mondo suggestivo e poetico, in cui gli elementi mitologici e fiabeschi si mescolano con la spiritualità shintoista e buddhista. Tra gatti vampiro, magiche teiere che si trasformano in tassi, cani fedeli e coraggiosi, lucciole vendicative e bianche lepri che appaiono sulla superficie della luna, questo nuovo volume della serie Miti e leggende del Giappone è un viaggio affascinante sulle tracce della fauna misteriosa che popola l’immaginario collettivo del Paese del Sol Levante.