Prezzo: | € 15,00 |
Articolo non soggetto a sconti | |
Quante volte vi è capitato di dover litigare con i vostri figli per
convincerli a sedersi alla scrivania e fare i compiti?
Quanti pomeriggi
avete passato cercando in tutti i modi di far loro entrare in testa
qualche pagina del libro di testo? Molto spesso lo spazio quotidiano
dedicato ai compiti a casa si trasforma in una «battaglia», più che in
un momento importante di crescita per genitori e figli.
In questo
manuale di sopravvivenza dedicato a mamma e papà, Gianluca Daffi
suggerisce tattiche e strategie per organizzare in modo astuto ed
efficace il momento dei compiti. Spiega perché è importante fare i
compiti a casa, qual è il ruolo dell’insegnante e quale quello dei
genitori, e come ottenere dei buoni risultati in breve tempo, seguendo
alcune semplici regole e strategie organizzative che possono aiutare i
bambini (e anche chi se ne prende cura) a vivere questo impegno
pomeridiano con maggiore serenità e soddisfazione.
Editore | Erickson |
Data pubblicazione | Marzo 2009 |
Formato | Libro - Pag 107 - 14x22 |
ISBN | 8861374336 |
EAN | 9788861374331 |
Lo trovi in | Libri: #Guide per genitori ed educatori |
MCR-NR | 25339 |
Gianluca Daffi è laureato in Psicologia, è formatore e collabora con il Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica di Milano e con lo SPAEE, Servizio di Psicologia dell'Apprendimento in Età Evolutiva dello stesso ateneo. Progetta e conduce corsi di formazione e aggiornamento... Leggi di più...
giannina
In questo testo si difende con molta determinazione il valore dei compiti a casa, pur con una chiara premessa in cui viene evidenziato che il valore diminuisce progressivamente al carico. L'autore di questo testo propone di guardare ai compiti come ad "un'attività di integrazione", l'obiettivo del compito è portare a termine il processo di apprendimento iniziato in classe. Un'altro obiettivo è quello di poter elaborare personalmente quanto sentito e sperimentato in classe. ("per digerire") Obiettivi secondari sono: la fiducia in se stessi, la volontà di mettersi in gioco, l'autodisciplina e il senso di responsabilità. n tutto questo il genitore deve aiutare il bambino a predisporsi bene nei confronti dell'attività compiti che seppur importante può essere affrontata con tranquillità. Il consiglio è quello di essere allenatore, non arbitro o spettatore.
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giannina
In questo testo si difende con molta determinazione il valore dei compiti a casa, pur con una chiara premessa in cui viene evidenziato che il valore diminuisce progressivamente al carico. L'autore di questo testo propone di guardare ai compiti come ad "un'attività di integrazione", l'obiettivo del compito è portare a termine il processo di apprendimento iniziato in classe. Un'altro obiettivo è quello di poter elaborare personalmente quanto sentito e sperimentato in classe. ("per digerire") Obiettivi secondari sono: la fiducia in se stessi, la volontà di mettersi in gioco, l'autodisciplina e il senso di responsabilità. n tutto questo il genitore deve aiutare il bambino a predisporsi bene nei confronti dell'attività compiti che seppur importante può essere affrontata con tranquillità. Il consiglio è quello di essere allenatore, non arbitro o spettatore.
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