Introduzione: Perché i buoni propositi naufragano?
- Dimagrirò.
- Sarò ordinato.
- Sarò puntuale.
- Pagherò i debiti.
- Farò progressi sul lavoro.
- Sarò più affettuoso.
- Sarò determinato.
- Mi rimetterò in forma.
- Sarò organizzato.
- Smetterò di fumare.
- Non starò sempre sulla difensiva.
- Sarò una persona migliore.
Perché è così difficile mantenere i buoni propositi?
Partiamo con grande entusiasmo e determinazione, ma poi la nostra volontà vacilla e i nostri intenti rimangono tali.
E ogni volta che veniamo meno a un proposito - una promessa che facciamo a noi stessi per migliorare la nostra vita - ci sentiamo demoralizzati, incapaci di progredire e centrare i nostri obiettivi. Perfino i supermetodici e disciplinati, quelli di successo - i «vincenti» - fanno cilecca.
Siamo tutti perdenti quando si tratta dei proponimenti per l'anno nuovo: collettivamente, il nostro fallimento raggiunge lo spettacolare tasso dell'ottantotto per cento.
Sembriamo tanti criceti che si affannano a correre su una ruota, rinnovando e abbandonando ciclicamente gli stessi, identici buoni propositi un anno dopo l'altro, raccontandoci che se solo ci avessimo messo un po' più di grinta, di impegno, di carattere, saremmo riusciti a fare un passo avanti importante.
Ci riproviamo ogni anno (o ogni volta che arriva il nostro compleanno, la nuova stagione o il lunedì mattina) con rinnovata determinazione, facendo appello alla forza di volontà, modificando e ricalibrando i nostri intenti. Con il tempo, questo cominciare e poi mollare a metà strada diventa «la solita storia», una storia sconfortante: continuiamo a porci degli obiettivi ma sappiamo già che non li raggiungeremo.
E se invece di veder naufragare regolarmente le nostre buone intenzioni prendessimo soltanto alcuni impegni strategici e mirati, «spalmati» lungo tutto l'anno, che sicuramente rispetteremo e ci trasformeranno in modo permanente?
Se i nostri propositi ci dessero soddisfazioni immediate, accrescessero la consapevolezza di noi stessi e ci motivassero a migliorarci ulteriormente?
Se ogni volta che fissiamo una meta ci aspettassimo di riuscire a raggiungerla?
Ecco, questo libro tratta proprio di come formulare propositi che vadano sempre a buon fine, di come applicare microsoluzioni di sicura efficacia. Ripensando e ricentrando i vostri obiettivi diventerete padroni dell'arte che permette di migliorarsi all'istante e senza chiedersi l'impossibile, arrivando a traguardi che prima sembravano fuori portata.
Alla delusione e al disorientamento dei fallimenti subentrerà la soddisfazione dei successi, l'ottimismo prenderà il posto della frustrazione, la sicurezza e la fiducia in voi stessi sostituiranno la sensazione di impotenza e incapacità.
Imparerete a farcela invece di naufragare, imparerete ad aspettarvi di farcela.
Lo scopo di queste pagine è insegnarvi a tradurre obiettivi personali grandiosi e generici in micropropositi gestibili, misurabili e mantenibili.
Un microproposito è un impegno forte e preciso a instaurare un comportamento specifico che garantisca benefici immediati.
Invece di ritrovarvi alle prese con il solito crollo della forza di volontà dopo settimane di sforzi estenuanti, imparerete a perseguire il vostro fine attraverso la concentrazione e l'autocontrollo. Le vostre decisioni daranno buoni frutti fin dal giorno in cui le prenderete, e così sarà per sempre, perché saranno decisioni alla vostra portata.
Le microsoluzioni funzionano in tutti gli ambiti della vita: che si tratti di dimagrire, migliorare una relazione o risparmiare denaro.