Anthony De Mello ricorda che "la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti", mentre ce ne stiamo addormentati aspettando che qualcosa succeda.
Il suo non è solo un invito, è un grido: "Svegliatevi!"
Con grande umorismo e tanta semplicità, tra parabole indiane, battute, storielle divertenti, ci porta ad aprire gli occhi, a sbarazzarci delle tante etichette che gli altri ci affibbiano e dietro le quali noi stessi talvolta ci nascondiamo, e a prendere in mano ogni aspetto della nostra vita.
La parola chiave è "consapevolezza" e, attraverso un percorso fatto di brevi capitoli da meditare e di semplici esercizi, ci conduce nell'intimità di noi stessi, alla scoperta dei nostri veri bisogni e desideri, e ci aiuta a scoprire chi siamo davvero e dove vogliamo andare.
Il suo messaggio è forte e diretto: "Scopri te stesso e riprenditi la vita".
Tratto dal libro...
Spiritualità significa risveglio. La maggior parte delle persone, pur non sapendolo, sono addormentate. Sono nate dormendo, vivono dormendo, si sposano dormendo, allevano figli dormendo, muoiono dormendo senza mai svegliarsi. Non arrivano mai a comprendere la bellezza e lo splendore di quella cosa che chiamiamo esistenza umana.
Sapete, tutti i mistici – cattolici, cristiani, non cristiani, quale che sia la loro teologia, la loro religione – concordano su una cosa: che va tutto bene. Sebbene regni il caos, tutto va bene.
Certo, è uno strano paradosso.
Purtroppo, però, la maggior parte della gente non arriva mai a capire che tutto va bene, perché è immersa nel sonno. Ha un incubo.
[...]
La prima cosa che voglio capiate, se davvero intendete svegliarvi, è che non volete svegliarvi. Il primo passo verso il risveglio è essere sufficientemente sinceri da ammettere di fronte a se stessi che non è piacevole... noi non desideriamo essere felici. Vogliamo altre cose. O meglio: noi non vogliamo essere felici incondizionatamente. Sono pronto a essere felice a condizione che abbia questo e questo e quest'altro.
Ma ciò equivale a dire al nostro amico o al nostro Dio o a chiunque: "Tu sei la mia felicità. Se non ho te, rifiuto di essere felice".
Prefazione
Il risveglio
Saprò esservi d’aiuto in questo ritiro?
Il giusto tipo di egoismo
Il desiderio di felicità
In questo corso di spiritualità si parla di psicologia?
Nemmeno la rinuncia è la soluzione giusta
Ascoltare e disimparare
La messinscena della carità
Cos’avete in testa?
Buoni, cattivi o fortunati
Le nostre illusioni riguardo agli altri
Autosservazione
Consapevolezza, senza valutare sempre tutto
L’illusione delle ricompense
Trovare se stessi
Arrivare all’“io” togliendo strato dopo strato
Sentimenti negativi nei confronti di altri
La dipendenza
Come giunge la felicità
La paura, radice della violenza
Consapevolezza e contatto con la realtà
La buona religione, antitesi dell’inconsapevolezza
Etichette
Ostacoli alla felicità
Quattro passi verso la saggezza
Il mondo non ha niente che non va
Sonnambulismo
Il cambiamento come avidità
Una persona trasformata
Arrivare al silenzio
Evitare le preoccupazioni inutili
Valore permanente
Desiderio, non preferenza
Attaccarsi alle illusioni
Quando si abbraccia un ricordo
Essere concreti
Le parole introvabili
Condizionamento culturale
Realtà filtrata
Svincolarsi
L’amore che induce all’assuefazione
Ancora parole
Programmi nascosti
Rinunciare
Mine assortite
La morte del “me”
Intuizione e comprensione
Nessuna spinta
Diventare reali
Immagini assortite
Non dire nulla dell’amore
Perdere il controllo
Ascoltare la vita
La fine dell’analisi
Morti prima del tempo
La terra dell’amore
Notificazione