Testo interessante su un utilizzo non riconosciuto dalla fondazione Bach, l'utilizzo delle essenze floreali non in base alla persona, individualizzato, ma in base al sintomo, transpersonale, come lo chiama l'Autore. In realtà, nei pochi scritti che Bach ci ha lasciato, si evince in alcuni casi un uso transpersonale dei fiori come del resto qualsiasi lettore che legga Chancellor può notare negli innumerevoli casi clinici che riporta un uso che non sempre è chiaro basandosi solo sull'individualità del paziente. Insomma, Orozco rompe il muro del silenzio del si fa ma non si dice, venendo incontro ai dubbi dei suoi lettore, pazienti, studenti o terapeuti che siano. Interessante ed esauriente perchè l'Autore consiglia le associazioni floreali per le diverse patologie, la posologia, come si preparano in modo semplice le differenti preparazioni... insomma non rimanda ad altri testi o seminari e nemmeno omette delle informazioni utili per il lettore.