Data di acquisto: 24/10/2012
Bisogna prima di tutto dire che il testo ha l'intento principale di spronare il lettore alla riflessione, ina una lettura che si pone a metà tra il saggio (non filosofico) e la narrativa, soprattutto per via del linguaggio comunemente piacevole e immediato (comunemente poichè non presenta esercizio di rigoroso stile, e il tutto sembra essere scontato quanto superficiale, soprattutto per quanto concerna l'ottica saggistica). Interessante però è il modo in cui il libro è strutturato. Domande e risposte hanno il compito principale di portare il lettore a chiedersi determinate cose, sviluppare un proprio pensiero e di arrivare a una conclusione assieme al libro, che per tutto il tempo vuole soltanto questo e nient'altro.E' appunto questo il problema: il libro si rivolge falsamente a un lettore, poichè sembra essere rivolto soltanto a se stesso. Non c'è possibilità di fruizione, di partecipazione ma soprattutto di reale comprensione da parte del lettore. Il risultato è semplicemente un contenuto privo di forma.