"...Un romanzo imprevedibile, capace di rapire il lettore fino a portarlo dentro la storia, al punto di renderlo protagonista della ricerca.
Religione e fede, fisica quantistica e archeologia fanno da cornice ad una narrazione ricca di misteri e colpi di scena.
Un viaggio nell'incontro dei Maya e le loro profezie, nelle tradizioni egizie, nel concetto di Dio e dell'esistenza, raccontando anche di sette nascoste fino alle riflessioni più intime dell'anima..."
"Egitto 2014, le profezie del profeta biblico Enoch sembrano trovare conferma: la grande piramide ha portato alla luce il tesoro che custodiva, lo Zed, la torre idolatrata dagli antichi egizi, con al suo interno delle tavole scritte in una lingua cuneiforme simile alla sumera e all'accadica.
Il protagonista Fabio Ferrari riceve l'incarico di tradurre quei testi e, durante il suo lavoro, che si svolge non senza problemi, tra cui omicidi e fughe mozzafiato, scopre che quel testo potrebbe consistere nei famosi Libri della conoscenza che un antica leggenda egizia dice essere opera del dio Thot. Scopre anche che Thot dagli antichi greci era identificato con Ermete Trismegisto, ovvero il padre dell'alchimia, il filosofo dal quale hanno attinto tutti i più grandi pensatori del mondo antico come Platone e Aristotele e che è stato studiato con interesse da tutti i grandi artisti del rinascimento italiano.
Per fuggire da chi vuole sottrargli quelle tavole Fabio si ritrova a Roma e si accorge di come Michelangelo Buonarroti abbia raffigurato nella Cappella Sistina alcuni dei concetti chiave di questo pensiero. Patrick Graz e Albert Vilieri, due studiosi arrivati dall'America per salvarlo, gli spiegano che quei concetti che ha da poco appreso sono alla base della più moderna e controversa tra le scienze ovvero la Fisica quantistica.
Di Ritorno in Egitto i tre si accorgono di come lo Zed sia relazionato con la coscienza umana e di come, grazie ad esso, si potrà scampare la catastrofe profetizzata per il 2012 e per gli anni a venire."