L'epica conclusione di un romanzo che è diventato un classico del fantasy
Fuggita da Avalon dopo aver scoperto le orribili macchinazioni della Dama del Lago, Morgaine è decisa a non essere una docile marionetta nelle mani di Viviane. Non Immagina che il figlio che ha affidato a sua sorella Morgause diventerà un giorno lo strumento della distruzione del padre.
Ma la sua anima non trova pace nemmeno quando torna a Camelot, alla corte di Arthur e di Gwenhwyfar. Perché il suo destino e quello dell'Infelice regina sono legati, e l'ostilità che le divide segnerà irrimediabilmente il futuro della Britannia e di Avalon.
Mentre i Cavalieri della Tavola Rotonda lasciano Camelot per intraprendere la loro sacra ricerca e Tahesln, il Merlino, lancia i suoi sortilegi per influenzare le sorti del regno, L'Isola Sacra scivola inesorabilmente nelle nebbie impenetrabili del ricordo. Finché il velo tra il vecchio e il nuovo mondo e tra l'antica religione e la nuova non reclama infine la sua vittima più illustre.
L'ascesa e la caduta di Camelot raccontata dalle donne che hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente e l'Isola Sacra di Avalon svanire per sempre nelle nebbie.
Opera nella sua versione integrale, finora mai pubblicata in Italia, divisa in due volumi (questo è il secondo) e in una nuova traduzione.
Dicono del libro
Una scrittura magnifica e una trama costruita in modo magistrale. Un romanzo epico che parla di violenza e desiderio, di lealtà mantenuta a caro prezzo e di terribili sortilegi.
Publishers Weekly
Mi sono innamorata delle Nebbie di Avalon perché, prima ancora che un romanzo, è un atto di rivolta narrativa, un ribaltamento agito su uno dei punti più fermi della cultura a cui appartengo, quelli in cui si radica l'arbitraria definizione di Occidente. Tutte le donne dovrebbero leggerlo, a prescindere dal fatto che è bellissimo.
Michela Murgia